Cgia di Mestre: in 5 anni raddoppiato l'indebitamentamento delle famiglie. Dal 2002 al 2007 è aumentato del 93,28%, toccando i 15.765 euro di media per nucleo familiare
MILANO - L'indebitamento medio delle famiglie italiane (comprendente mutui per l'acquisto della casa, prestiti per l'acquisto di beni mobili, credito al consumo, finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili) ha toccato nel dicembre del 2007 i 15.765 euro. Lo rileva un'analisi della Cgia di Mestre. In cinque anni, tra il primo gennaio 2002 e il 31 dicembre 2007, l'indebitamento delle famiglie è quasi raddoppiato: in questo periodo la crescita media è del 93,28%. Le «sofferenze» maggiori a carico dei nuclei familiari riguardano la provincia di Roma, dove si arriva ad una media di 21.949,94 euro. Seguono le famiglie milanesi (21.321,68 euro), quelle della provincia di Lodi (20.593,26 euro), quelle di Reggio Emilia (20.138,44 euro) e le riminesi (con 20.060,99 euro).
L'INTERPRETAZIONE - Come interpretare questi dati? «Innanzitutto - esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - le città più indebitate sono quelle che registrano anche i livelli di reddito più elevati. Non è da escludere che tra questi indebitati vi siano anche delle famiglie appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, appare evidente che la forte esposizione in queste realtà, soprattutto a fronte di significativi investimenti nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa è quando analizziamo la variazione di crescita registrata negli ultimi anni. Nei primi posti abbiamo molte città del Sud. Ciò sta a significare che questo aumento è probabilmente legato al perdurare della crisi economica che ha indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione». Ritornando all'analisi della Cgia a vivere con minore ansia la preoccupazione di un debito da onorare nei confronti degli istituti di credito o degli istituti finanziari sono le famiglie del Sud e specialmente quelle residenti nella provincia di Isernia (7.119,83 euro), di Reggio Calabria (7.099,05 euro), di Benevento (6.951,66 euro) e, infine, quelle di Vibo Valentia (6.769,92 euro). Il record della crescita del debito delle famiglie avvenuta tra il primo gennaio 2002 sino al 31 dicembre 2007, invece, appartiene alla provincia di Napoli che in questi 5 anni è cresciuto del 116,36%. Segue Reggio Emilia con un aumento del 116,11%, Piacenza con 116,09% e Chieti con il 115,68%. Chiudono la classifica Potenza con il 46,46% e Bolzano con il 42,45%.
Fonte: La Repubblica.it - 21 agosto 2008
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