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CHIESA CATTOLICA
17/08/2009
SCUOLA - «L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento»: è il primo comma dell'art. 33 della Costituzione italiana. Ma i principi di libertà di insegnamento e di laicità della scuola dello Stato - apparentemente inderogabili - vengono continuamente sottoposti all'azione strisciante di un clericalismo ossequioso ai dettami del Vaticano, che oggi si incrocia pericolosamente con la deriva xenofoba-razzista cui assistiamo giorno dopo giorno. Del resto fu Berlusconi a scatenare una delle più virulente polemiche internazionali che si ricordino, qualche giorno dopo il crollo delle Torri Gemelle: «L'occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della propria cultura ed avviare un processo di crescita per quelle parti del mondo che sono ferme a 1400 anni fa». [di Marina Boscaino - Il Manifesto]
09/08/2009
LAICITA' - Con sentenza n. 7076 del 17 luglio 2009 il Tar del Lazio ha accolto due ricorsi proposti per l'annullamento delle Ordinanze ministeriali emanate dall'allora Ministro P.I. Fioroni per gli esami di Stato del 2007 e 2008 che prevedevano la valutazione della frequenza dell'insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico, e la partecipazione "a pieno titolo" agli scrutini da parte degli insegnanti di religione. Il TAR ha affermato che "l'attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche... [Fonte: UAAR]
05/08/2009
CHIESA - Scomunica, censura, peccato mortale, inferno, dannazione eterna: parole di un altro tempo, anzi di un altro mondo, il tempo della teocrazia, il mondo del dominio del sacro. Quelle minacciose parole sono state usate di nuovo in questi giorni da cardinali e monsignori in relazione al via libera dell'Agenzia del farmaco per la pillola abortiva Ru486. Lo stesso cardinale Bagnasco in una intervista al quotidiano dei vescovi italiani di domenica scorsa ribadisce la scomunica «come medicina in chiave pedagogica» (bontà sua!), per chi compie l'aborto o anche solo collabora, ad esempio, vendendo o somministrando la pillola abortiva. [Fonte: Il manifesto]
02/07/2009
ITALIA - «Con l'otto per mille alla Chiesa cattolica avete fatto molto, per tanti». È la frase che accompagna gli spot radiotelevisivi e le inserzioni su quotidiani, riviste e siti web per invitare i contribuenti a destinare alla Chiesa cattolica l'otto per mille dell'Irpef. Una campagna pubblicitaria redditizia, che frutta circa un miliardo di euro di incasso annuo, e costosa: lo scorso anno, la Conferenza episcopale italiana ha speso quasi 22 milioni di euro. Nel bilancio consuntivo del 2008, documento riservato dei vescovi reso noto dall'agenzia di informazioni Adista, la Cei ha iscritto nella sezione «proventi» 11 milioni di euro ricevuti dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero (Icsc) per promuovere il «sostegno economico» e altri 11 milioni come «quota dell'otto per mille per attività promozionali». Denaro poi quasi interamente investito in pubblicità...
01/07/2009
ITALIA - Ecco la cripta della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina, a San Giovanni Rotondo. Ecco lo stanzone realizzato interamente in oro massiccio dove i monaci vogliono riporre le ossa del frate dei miracoli.
Foto gallery
Una cripta inaugurata dal Papa durante la recente visita e che conta sui meravigliosi affreschi realizzati da padre Marko Rupnik, uno dei più grandi esperti di arte sacra. L'opera è praticamente pronta e presto la salma di padre Pio dovrebbe venire trasferita. I fedeli potranno così sfilare davanti al sarcofago e toccarlo; davanti verrà allestito l'altare, l'ambone e un leggio.
11/02/2009
11 febbraio 1929. Lo Stato e la Santa Sede firmano un Concordato in nome della «Santissima Trinità». L'eredità e l'attualità di quell'accordo a ottant'anni di distanza. Parla Giovanni Miccoli, professore emerito di storia del cristianesimo all'Università di Trieste.
STORIA - La legge - n. 810 - è del 29 maggio del 1929. Ma il Concordato di cui quella legge esegue il trattato, è datato 11 febbraio 1929. Ottant'anni giusti giusti proprio oggi. Un patto di ferro siglato dalla Santa Sede e dallo Stato italiano «In nome della Santissima Trinità». Imperdibile la premessa: «La Santa Sede e l'Italia hanno riconosciuto la convenienza di eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con l'addivenire ad una sistemazione definitiva dei reciproci rapporti». E mai ammissione sembrerebbe più attuale di così. Ne parliamo con Giovanni Miccoli, professore emerito di Storia del Cristianesimo presso l'università di Trieste.
Iaia Vantaggiato Fonte: il Manifesto
05/02/2009
Beppe Severgnini - Corriere della Sera del 5 febbraio 09
Il Papa non era al corrente delle dichiarazioni negazioniste del vescovo Williamson, al momento della remissione della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani? E non aveva pensato che la decisione coincidesse col 50° anniversario dell'annuncio del Concilio Vaticano II? Ci crediamo. Ma possiamo dire - da osservatori distanti, da cattolici incompetenti - che ciò appare stupefacente? Una svista così possiamo aspettarcela da un governo, per sua natura provvisorio; non dal Vaticano, per definizione definitivo, cauto e informato.
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