Soddisfazione e riflessione sul voto per lo SDI
BUONVICINO - I dirigenti e militanti del partito della Rosa nel pugno di Buonvicino avviano una riflessione a 360 gradi sul risultato elettorale esprimendo compiacimento per la vittoria ottenuta dallo schieramento di centrosinistra, senza rinunciare però a dire la propria sulle prospettive politiche aperte dal voto del 9 e 10 aprile scorso. Piena soddisfazione innanzitutto per il 16% di consensi conquistati a Buonvicino dalla nuova formazione politica nata dall’intesa fra socialisti dello Sdi e Radicali, la più alta percentuale fatta registrare nei paesi della costa tirrenica.
“Risultato soddisfacente per i socialisti dello Sdi – si legge in un comunicato – e dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco socialista Giuseppe Greco, in carica da due anni, che sta cercando di dare una seria prospettiva ed un futuro migliore a questo paese, individuando strategie di interventi pubblici e di iniziative private, visto il grande patrimonio paesaggistico ambientale che il territorio offre, facendo riferimento alla giunta regionale calabrese e in modo particolare all’assessore regionale Luigi Incarnato che ha soprattutto il merito politico della crescita dei socialisti a Buonvicino”.
La reazione che si manifesta nella nota è divisa esattamente a metà fra il compiacimento, per la vittoria dell’Unione di Prodi e l’elezioni a deputato al Parlamento Italiano di Giacomo Mancini, ma anche il “grande rammarico” per la mancata elezione di Domenico Pappaterra e di Cesare Marini, “due validi compagni – scrivono i socialisti di Buonvicino – che hanno fatto la storia del partito a livello nazionale ma soprattutto in Calabria, che sicuramente continueranno a dare il loro contributo, pensando ad una riflessione politica con il segretario nazionale Boselli, a cominciare dal fatto che la linea del partito va decisa con la base e non solo nelle stanze romane”.
Nel documento si legge inoltre che l’ultima tornata elettorale ha dimostrato in Calabria, e soprattutto nella provincia di Cosenza, il forte radicamento dei socialisti sul territorio, nonostante le vicissitudine interne. Dato che rafforza l”’auspicio di realizzare un grande partito socialista riformista, di un partito impegnato a lottare per affermare quei principi basati sulla giustizie sociale, sulla solidarietà, sulla pace, sul lavoro e sul consenso dei cittadini”.
(san. pio gio.)
17/04/2006
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