Centomila al festival del piccante

DIAMANTE - Con un ennesimo successo si è conclusa la dodicesima edizione del Peperoncino festival organizzato dall’Accademia nazionale del peperoncino che ha sede proprio nella cittadina della riviera alto tirrenica. Si parla addirittura di centomila visitatori che hanno affollato deciso di prendere parte ad una manifestazione che ha offerto una grande varietà di attrazioni, da quelle culturali alla gastronomia che ha avuto al centro ed in tutte le pietanze, sua maestà il peperoncino.
Un risultato che ha fugato tutte le preoccupazioni e timori espressi dagli organizzatori che quest’anno avevano spostato di una settimana la data di svolgimento del festival ed avevano perciò fatto ricorso ad una tambureggiante campagna pubblicitaria che, a quanto pare, ha dato pienamente i suoi frutti.
Il patron della manifestazione Enzo Monaco ha rivelato che secondo la professoressa Sonia Ferrari, docente di marketing all’Università della Calabria ed autrice di uno studio sul Peperoncino festival, il 36% dei visitatori è composto da calabresi, il 25% proviene dal Centro Italia, il 19% dal Nord, il 10% dal Sud e dalle isole e il 4% dall’estero.
«Il successo è stato pieno - ha dichiarato Enzo Monaco - Abbiamo vinto definitivamente la “sfida piccante” lanciata 12 anni fa quando abbiamo scelto il mese di settembre per dimostrare che era possibile allungare la stagione turistica. In quegli anni l’Accademia era circondata da un totale scetticismo e gli stessi operatori erano convinti che erano scarse le possibilità di riuscita. Alla lunga abbiamo avuto ragione e per questo siamo soddisfatti. La soddisfazione però non è piena perché il festival non è ancora quello che noi immaginiamo».
Dopo aver rivelato che i costi della manifestazione sono nettamente inferiori ad altre kermesse che si svolgono in Calabria, che costano il doppio e non hanno lo stesso successo di pubblico, il patron del Peperoncino festival ha spiegato che l’impegno dell’Accademia del peperoncino nei prossimi anni dedicherà il proprio impegno per realizzare le “Vie del peperoncino in Europa” con l’organizzazione di eventi simili in tutto il ‘’vecchio continente’’. Positivi contatti sono già stati presi in tal senso con Francia, Ungheria e Spagna.

Fonte: La Provincia cosentina