Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Unione Regionale Cuochi relativo agli eventi celebrativi del 1° Congresso dell’Unione Regionale Cuochi, 2° Raduno “Collegium collari cocorum” e Ventennale costituzione associazione cuochi cosentini.
RIVIERA DEI CEDRI - Un grande successo della critica il risultato abbinato al 1° Congresso dell’Unione regionale Cuochi per la Calabria svoltosi nei luoghi della Riviera dei Cedri dal 9 all’11 novembre, fortemente caldeggiato dagli organizzatori che con grande impegno e passione hanno portato avanti il progetto. Ci riferiamo a Carmelo Fabbricatore, presidente provinciale dell’Associazione Cuochi di Cosenza,Vincenzo Grisolia, responsabile dell’Associazione Cuochi della Riviera dei Cedri, Salvatore Benvenuto, Bruno Ranuio, Nino Macaluso, Giuseppe Barbino ,consiglieri dell’Unione Regionale Cuochi Calabria.
L’evento congressuale ha fatto registrare la massiccia presenza dei cuochi delle cinque provincie calabresi rappresentanti la categoria. Si è a lungo dibattuto sul tema “La cultura del gusto: il ruolo del cuoco per la valorizzazione e la promozione dei prodotti del territorio”.La figura del cuoco come elemento trainante di un pensiero nuovo, innovativo che riporta alle origini, alle essenze della regione. Impiegare prodotti della nostra terra in cucina. Tutto parte dal cuoco che deve cercare di utilizzare nella preparazione delle pietanze i prodotti di origine calabrese. Questa è la vera sfida lanciata nella tre giorni congressuali da tutti gli addetti ai lavori. La cultura del gusto, il ruolo del cuoco per la valorizzazione e la promozione dei prodotti del territorio, facendo così economia locale in piccola scala.
E’ stato questo il motivo dominante della tre giorni di studi e dibattiti attorno alla figura preminente del cuoco che, inquadrato nell’ottica delle menti partecipanti al congresso, ha l’obbligo morale di sfruttare in cucina tutti prodotti autoctoni,affinché si instauri un legame sempre più forte con la terra d’appartenenza. Il cuoco è l’artista della cucina che va valorizzato ed esaltato per il lavoro che svolge, in netto contrasto con il lavoro nero e lo sfruttamento di lavoratori senza qualifica né esperienza.
Il programma si è aperto con l’incontro presso il suggestivo Museo del Cedro, sede del Consorzio del Cedro di Calabria,dove si è tenuta una degustazione guidata di vini, salumi e formaggi calabresi. Un modo originale per combinare gusti e odori della Calabria. Già in questa occasione erano presenti il presidente AIS Calabria Gennaro Convertini,il presidente dell’associazione Cuochi di Cosenza Carmelo Fabbricatore, il presidente dell’Unione regionale Cuochi Calabria Antonio Macrì, il presidente dell’associazione Cuochi di Catanzaro Felice Vono, il presidente dell’associazione cuochi di Reggio Calabria Pasqualino Cosimo, il presidente dell’associazione Cuochi di Vibo Aurelio Raniti, Emilio Vaccai, nella qualità di segretario dell’associazione cuochi di S. Giovanni in Fiore.
Sabato 10 grande partecipazione si è registrata al congresso tenutosi presso l’Hotel Santa Caterina di Scalea. Presenti il presidente dell’Accademia del Peperoncino prof. Enzo Monaco, il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria Angelo Adduci, il presidente dell’ARCA ( Associazione Albergatori della Riviera dei Cedri) Angelo Napolitano, Filippo Galati,(autore dell’Inno Nazionale dei Cuochi)Antonio Papalia,Dirigente scolastico dell'Ipssar di Praia a mare, Pietro Tarasi della Coldiretti, Giuseppe Barbino, il Presidente Paolo Caldana della Federazione Italiana Cuochi e i rappresentanti delle delegazioni dei cuochi delle province calabresi.
Presente anche l’assessore al Turismo del Comune di Scalea Giuseppe Forestieri il quale ha speso parole di elogio per la professione del cuoco, ambasciatore della cultura turistica – enogastronomia del territorio. Ha moderato il convegno il giornalista Alessandro Amodio. Erano inoltre presenti gli studenti dell’istituto IPSSAR di Praia a Mare, albergatori, operatori turistici.
Dopo la visita nel centro storico di Diamante in divisa di rappresentanza, suggestiva la cena di gala nel ristorante dell’hotel Cormorano di Grisolia Lido con la consegna delle targhe e dei riconoscimenti alla presenza del presidente della federazione Italiana Cuochi Paolo Caldana. Tappa finale domenica mattina al santuario di San Francesco di Paola, sempre in divisa di rappresentanza,per assistere alla Santa Messa dedicata ai Cuochi di tutta Italia, in ricordo del loro Santo San Francesco Caracciolo, tappa organizzata questa dai componenti della delegazione dei Cuochi di Paola.
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