Denunciato per omissione d'atti d'ufficio e mancata bonifica della Discarica Abusiva di Loc. Miliguoni il Sindaco del Comune di Cetraro Giuseppe Aieta. L’iniziativa è stata assunta dal Nucleo di Vigilanza Ambientale dei Vas Calabria alla Procura della Repubblica di Paola. Ipotesi di reato: omissione d’atti d’ufficio e mancata bonifica Art. 328 Codice Penale e Art. 51 bis Decreto Legislativo nr. 22 del 05 Febbraio del 1997 (Decreto Ronchi). Ecco il comunicato stampa che abbiamo ricevuto e pubblichiamo.
CETRARO - Omissione d’atti d’ufficio e mancata bonifica di un’area inquinata. Queste le pesanti ipotesi di reato ipotizzate a carico del Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta dal Nucleo di Vigilanza Ambientale dei Vas Calabria guidato dal giovane Consigliere Nazionale Emilio Quintieri che, non molto tempo fa, lo ha deferito alla Procura della Repubblica di Paola dopo un normale servizio di vigilanza mirato alla prevenzione e repressione dei reati commessi in danno della fauna e dell’ambiente in generale svolto nel territorio montano di Cetraro e, in particolare modo, nella zona denominata “Miliguoni” ove insiste una discarica abusiva costituita da diversi cumuli di rifiuti come pneumatici usurati, batterie al piombo esauste, elettrodomestici deteriorati ed obsoleti, vetro, carcasse di veicoli, materiale ferroso, etc. Detta discarica già nel lontano Marzo 2005 venne posta sotto sequestro penale dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Cetraro i quali, una volta ricevuto il provvedimento di convalida del Pubblico Ministero, lo hanno notificato all’Ente Comunale per quanto di competenza.
Prima di procedere a denunciare il primo cittadino il Responsabile del Nucleo di Vigilanza Quintieri ha rivolto uno specifico quesito all’Ufficio di Igiene Pubblica del Comune di Cetraro per sapere se e quali provvedimenti erano stati intrapresi dall’Amministrazione Comunale ai sensi del Decreto Ronchi, proprio in seguito al provvedimento di sequestro del C.F.S. per quanto concerne la bonifica e ripristino ambientale dello stato dei luoghi della Discarica di Miliguoni e/o per limitare il pericolo concreto ed attuale di inquinamento dell’ambiente circostante. L’Ufficio di Igiene Pubblica nella persona del Responsabile del Procedimento Geom. Angelo Antonuccio comunico al Nucleo di Vigilanza Vas che per quanto concerne la pulizia e risanamento ambientale del sito posto sotto sequestro in Località Miliguoni, da parte del Corpo Forestale dello Stato, è stata preventivata una spesa di circa 20.000 Euro, somma allo stato non a disposizione dell’Amministrazione Comunale,la quale, però si è attivata nel reperimentodella stessa formulando richiesta di contributo, per l’esecuzione dei lavori sia all’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria e sia alla Comunità Montana Medio Tirreno e Pollino di Paola, che nei tempi passati si sono attivati per la risoluzione di analoghe problematiche. Nella dettagliata informativa di reato trasmessa all’Autorità Giudiziaria e, per conoscenza, al Coordinamento Distrettuale del Corpo Forestale dello Stato di Paola il Nucleo di Vigilanza ha preliminarmente fatto presente che quanto sostenuto dal Geom. Antonuccio circa l’attivo operato dell’Amministrazione Comunale non è condivisibile visto che l’obbligo giuridico di predisporre un progetto per la bonifica e messa in sicurezza della Discarica di Loc. Miliguoni, trova pedissequa previsione normativa nel chiaro disposto degli Artt. 17 e ss. del Decreto Legislativo nr. 22/1997 che, com’è noto, prevede precise scansioni e modalità per addivenire alla bonifica, messa in sicurezza ed al ripristino ambientale di tutti i siti inquinati.
In ordine alla posssibilità di addurre quale valida giustificazione della inazione del Comune, Quintieri ha richiamato una pronuncia della Corte Suprema di Cassazione che ha stabilito che “…la gestione dei Comuni costituisce infatti una assoluta priorità in quanto incide su interessi di rango costituzionale, come la salute dei cittadini e la protezione delle risorse naturali, sicchè non ha rilievo giuridico la insufficienza delle risorse, dovendo le stesse essere destinate in via prioritaria al soddisfacimento delle predette esigenze rispetto ad altre”.
A tal riguardo, basterebbe controllare le numerose spese sostenute in tutto il gran lasso di tempo dalla Giunta Aieta in gran parte con il contributo di Enti Sovracomunali per organizzare e sostenere feste, convegni vari e sagre paesane invece di preoccuparsi di risolvere il problema per garantire, in concreto, condizioni di tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Pertanto, il fatto che l’Amministrazione Comunale abbia richiesto fondi economici alla Comunità Montana ed alla Regione per la bonifica dell’area inquinata, non esimeva la stessa dall’intervenire comunque e tantomeno non discolpa il Sindaco Aieta dalle ipotesi di reato prospettate nella denuncia dei Vas.
La condotta omissiva ed inerte del primo cittadino di Cetraro ha contribuito ad aggravare il pericolo di inquinamento; ed infatti è nozione di comune esperienza quella secondo la quale, più passa il tempo di deposito diretto sul suolo di rifiuti non inerti (ossia suscettibili di significative trasformazioni chimiche, fisiche e biologiche) più aumenta il pericolo che gli stessi rilascino sostanze inquinanti.
In altri termini,mentre l’inerzia del Sindaco non lo rende responsabile per la Discarica Abusiva, la sua noncuranza ha contribuito ad aggravare lo stato di pericolo concreto ed attuale di inquinamento; in particolare la situazione venutasi a creare doveva indurlo ad attivare gli “adempimenti obbligatori” previsti dalla Legge, ed invece, il predetto ha assunto una condotta del tutto inattiva, quanto avrebbe dovuto, viceversa, darsi subito da fare sin dalla sua elezione e dall’emissione del provvedimento di sequestro del Corpo Forestale dello Stato, per rimuovere la fonte di pericolo dovuta alla presenza diretta sul suolo di “Rifiuti Speciali”.
Per il momento gli atti sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che, in merito al caso in questione, ha aperto un apposito fascicolo a carico del Sindaco Giuseppe Aieta. Si attendono ulteriori sviluppi.
Cetraro 14 Febbraio 2007 - Il Responsabile del Nucleo Cons. Naz. Emilio QUINTIERI
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