SCALEA - Il Liceo scientifico - linguistico "P. Metastasio" di Scalea (CS) si riconferma scuola d'eccellenza. Due concorsi legati a Expo 2015, infatti, hanno permesso agli studenti e ai loro docenti coordinatori di conseguire risultati più che lusinghieri e di presentare i lavori realizzati all'interno del Padiglione Italia, nello spazio denominato Vivaio Scuole.
Il primo concorso, Together Expo 2015, prevedeva la partecipazione di istituzioni scolastiche di tutti i Paesi e ha portato le classi II C, II A/L e II B/L, coordinate dalla docente Pasqualina Frisina, a vincere addirittura il primo premio mondiale.
Si tratta di un progetto digitale disponibile in italiano, inglese e francese: su un sito apposito, docenti e studenti potevano trovare materiale didattico, contributi di esperti, narrazioni degli itinerari tematici dell'esposizione universale ma anche e soprattutto attività a forte impronta sociale, le cosiddette Missioni. I percorsi digitali, attraverso giochi o quiz, hanno coinvolto gli alunni in appassionanti sfide, per superare i confini e le differenze di molteplice natura. Le classi di Scalea si sono costituite in team e si sono gemellate con la Girls Secondary School St Theresa, di Malta. Si incontreranno a Milano il prossimo 25 settembre, dove, è il caso di dirlo, potranno raccogliere i frutti e mietere i successi conseguiti insieme.
L'altro concorso cui ha partecipato il Liceo Metastasio è "La scuola per Expo", con il progetto dal titolo "Tutta la Terra è la mia terra". La classe IV D tutta e cinque studenti della IV E (Viviana Filippelli, Francesco Felice, Giuseppe Oliva, Carlo Riente, Marco Tucciarelli), coordinati dalle docenti Grazia Garreffa e Tania Paolino, hanno realizzato due distinti lavori, che hanno meritato, come il precedente, la qualifica di Eccellenza Calabria e li porterà il prossimo 6 agosto al Vivaio Scuole di Expo. Il prodotto della IV D è un e book a fumetti, in cui le vicende dei diversi personaggi si incastonano in alcuni paesi alto-tirrenici e permettono di scoprirne le peculiarità culinarie: il mirto dell'Isola Dino, il peperoncino di Diamante, il vino D.O.C. di Verbicaro, il cedro di S. Maria del Cedro. Il tutto condito dalla passione amorosa dei due protagonisti.
Il lavoro dei cinque ragazzi della IV E, invece, consiste in un videogioco, in cui un nonno affida al giovane nipote l'arduo compito di preservare il cedro, proteggendolo dagli attacchi di alcuni nemici, tra cui l'inquinamento delle acque e quello atmosferico. Il giocatore si troverà in un ambiente naturale tipico della costa nordoccidentale della Calabria, quella che, a causa di uno speciale microclima, ha consentito finora la coltura di quel frutto così ricercato dagli ebrei di tutto il mondo, in occasione di alcune particolari festività religiose, e così apprezzato per le sue qualità alimentari, medicamentose e organolettiche.
L'ideazione, la progettazione, le competenze tecnologiche, l'indagine storico-geografica, sono state attività ed elementi che hanno avvicinato gli studenti alle nuove metodologie di apprendimento, dimostrando loro che, quando ci sono passione, apprendimento cooperativo, desiderio di salvare il nostro Pianeta a partire anche e soprattutto dal luogo in cui si vive, davvero "tutta la Terra può diventare la propria terra" e la Terra di tutti.
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