VERBICARO - Si dovrà aprire un necessario dibattito, adesso, dentro il Partito democratico verbicarese e, in generale, dentro il centrosinistra locale, a seguito delle dimissioni del segretario del locale circolo Pd, Vincenzo Rossi, che hanno determinato una spaccatura
verticale nel nuovo soggetto politico. La bufera, infatti, è stata registrata a seguito della candidatura a sindaco di Francesco Silvestri in quota Partito democratico. Sulla drammatica vicenda politica che sta vivendo in queste ore il Pd, solo pochi giorni addietro si era espresso così su Calabria Ora il leader dimissionario Rossi: «Non ero assolutamente a conoscenza del comunicato, che indica Francesco Silvestri candidato a sindaco – aveva dichiarato sulla vicenda il segretario Rossi - e come me, non lo erano la gran parte degli iscritti al partito, ricostruire alcune verità è fondamentale per la vita democratica interna di un soggetto politico plurale come il nostro».
Rossi precisava: «Dopo una serie di incontri con cittadini e gruppi politici il Pd ha dato vita ad una coalizione vasta, democratica ed aperta all’ingresso di nuove forze. La strada maestra iniziale sembrava
poter essere quella delle primarie per permettere di poter dare a chiunque la possibilità di mettersi in gioco. Verificata la possibilità di candidature anche esterne al Pd il direttivo mi ha dato mandato di incontrare la coalizione per capire se vi era la possibilità di convergenza unitaria su un eventuale nome. La consultazione ha fatto emergere la possibilità di convergere su un nominativo espressione del Pd a patto che vi fosse la disponibilità dei due candidati di fare un passo indietro per favorire una discussione più ampia ed aperta».
Preso atto, infine, dell’impossibilità di trovare una sintesi unitaria, Rossi s’è dimesso.
Fonte: Calabriaora.it - 14 aprile 2009
0 commenti.
Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.