La seconda serata della Festa de l'Unità in corso di svolgimento ad Orsomarso, è stata dedicata all'Europa ed in particolare alla prospettiva di costruzione degli Stati Uniti dell'Europa. Gli interventi dell'ex parlamentare Franco Laratta e del Vicepresidente del Parlamento Europeo hanno toccato tutte le grandi questioni di stringente attualità, a cominciare dalla drammatica situazione di escalation di violenze in atto in Egitto ed ai rischi di pericolosissima degenerazione che potrebbero ingenerarsi in tutto il Mediterraneo, con conseguenze disastrose.

ORSOMARSO - Si è discusso di Stati Uniti d'Europa come sfida da cogliere, nello spazio di approfondimento politico-culturale della Festa de l'Unità in corso di svolgimento ad Orsomarso, organizzata dai Giovani Democratici del locale circolo PD. A rispondere alle sollecitazioni della moderatrice Rosy Farace, sono stati il Vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e l'ex parlamentare ed esponente democratico Franco Laratta.

Si è trattato di una disanima a 360 gradi delle questioni che sono al centro del serrato confronto e delle polemiche politiche fra europeisti convinti, inguaribili euroscettici ed antieuropeisti populisti ed opportunisti: il Presidente della Commissione eletto direttamente dai cittadini europei, un esecutivo con effettivi poteri di direzione e decisione in materia di politiche economiche, di politica estera e di difesa. Temi, questi ultimi, particolarmente sentiti ed attuali, alla luce anche della drammatica evoluzione della situazione in Egitto, un vero "incendio alle porte di casa nostra", lo ha definito Gianni Pittella, che rischia di trascinare in una drammatica escalation di violenze e di instabilità l'intero Mediterraneo, alimentando un clima di odio razziale e le tendenze religiose più integralistiche ed oltranzistiche.

In particolare Pittella ha richiamato la sua presa di posizione istituzionale con la quale ha sollecitato il titolare della politica estera europea ad assumere una posizione forte e chiara, chiedendo al Governo egiziano di sospendere tutte le azioni di repressione contro i manifestanti e la messa in stato di accusa dei vertici dell'esercito e della polizia che si sono resi responsabili dei massacri perpetrati in questi giorni.

Particolarmente significativo è stato anche il riferimento ai fondi europei e l'annosa questione della mancata capacità di spesa, che porta al paradosso di dover restituire un volume consistente di finanziamenti che dovrebbero, invece, rappresentare un prezioso sostegno per lo sviluppo di aree povere e depresse come la Calabria. Molto puntuale ed efficace è stata la posizione espressa da Gianni Pittella il quale, senza mezzi termini, ha censurato l'atteggiamento di Enti chiamati a programmare interventi strutturali seri, di sostegno allo sviluppo dei territori e che, invece, spesso si riducono a distribuire finanziamenti a pioggia per iniziative tipo sagre, che nulla hanno a che vedere con le finalità stesse dei fondi strutturali europei.

E il messaggio finale il Vicepresidente del Parlamento di Strasburgo, che è stato molto apprezzato dal folto e attento pubblico presente in piazza, lo ha destinato al ruolo dei parlamentari europei e al modo di fare politica, distinguendo nettamente fra attività finalizzata esclusivamente a mera ricerca di consensi elettorali e impegno serio per la costruzione di un futuro di benessere, pace e giustizia sociale per tutti i popoli.

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