ORSOMARSO - Dopo le clamorose dimissioni dell'assessore Simone Rienti e la sua uscita dalla maggioranza che amministra il Comune dal giugno del 2009, a Orsomarso sembra che clima politico sia tornato in movimento. È quanto si coglie dal documento diffuso ieri dal Comitato di adesione dell'UDC che entra direttamente nel merito della situazione politico-amministrativa sollecitando il sindaco Paola Maria Candia a fare finalmente chiarezza sulle vicende che hanno portato all'abbandono di Rienti e alle notizie giornalistiche che vorrebbero un suo rimpiazzo nell'esecutivo e nelle file della maggioranza da parte di un esponente della minoranza consiliare.
"Già all'indomani delle elezioni - si legge nel comunicato - abbiamo dovuto constatare che due consiglieri si sono dissociati dalla maggioranza senza che nessuno ne abbia mai spiegato le motivazioni, oggi siamo arrivati a questa ulteriore lacerazione che secondo molti rappresenta l'epilogo di questa legislatura evidenziando la mancanza del necessario rapporto di fiducia tra il sindaco ed i suoi consiglieri. Noi riteniamo che la mancanza di dialogo e di cooperazione tra il sindaco e i componenti della maggioranza e tra l'amministrazione e i cittadini sia la strada maestra per un sicuro fallimento; affinché un gruppo in qualsiasi ambito possa essere produttivo è necessaria l'armonia al suo interno, quando questa manca è difficile raggiungere qualsiasi risultato; a tal proposito considerando il consenso ottenuto, era necessario e doveroso, come espressamente previsto nel programma elettorale, coinvolgere persone di riconosciuta capacità e serietà che ne davano disponibilità nella partecipazione diretta all'amministrazione della cosa pubblica attraverso quegli strumenti che lo statuto comunale prevede.
Quando la maggioranza non ha più i numeri per governare - conclude l'UDC di Orsomarso - correttezza politica vorrebbe che si rimetta il mandato al popolo e andare a nuove elezioni! Purtroppo le vicende nazionali ci ricordano che non sempre è così e non essendo ingenui non ci scandalizziamo delle voci che circolano su possibili entrate in maggioranza di consiglieri d'opposizione. Mancano però tre anni e mezzo alla fine della legislatura non ci possiamo permettere il lusso di ‘'tirare a campare'' amministrando magari con un voto in più ed essere ricattabili".
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