ORSOMARSO - Riguarda la gestione dei cantieri del Consorzio di bonifica Valle Lao la prima presa di posizione politica dei Consiglieri comunali di minoranza del Comune di Orsomarso. Gli esponenti del gruppo ‘’Orsomarso Libera’’ Domenico Forestieri, Luca Cirelli e Tonino Maratia e Antonio Pappaterra del gruppo ‘’Cuore’’ hanno consegnato nella mattinata di ieri una missiva congiunta al Sindaco di Orsomarso, Paola Candia, nella quale si chiede espressamente di intervenire sul tentativo di smembramento dei cantieri forestali presenti nel territorio comunale, da parte della gestione del Consorzio di Bonifica Valle Lao.
“Il Consorzio di Bonifica Valle Lao di Scalea – si legge nella nota congiunta – vuole diminuire il numero degli operai che fanno parte delle squadre che operano nel territorio boschivo di Orsomarso, al fine di essere utilizzati in altri comuni, creando un danno alle esigenze dei nostri cittadini”.
L’iniziativa dei consiglieri di minoranza parte dalla considerazione che il territorio di Orsomarso, versante occidentale del Parco Nazionale del Pollino, è uno dei più estesi e importanti della provincia di Cosenza sia dal punto di vista agricolo-forestale che naturalistico, tenendo conto del potenziale di rischio incendi e anche sotto il profilo di sviluppo delle risorse, la privazione ulteriore di operai forestali dalle aree indicate potrebbe intendersi, secondo i firmatari della nota, soprattutto come abbandono del territorio da parte dell'Ente sovra-comunale e regionale preposto.
“Già in passato – aggiungono gli esponenti di Orsomarso Libera e di Cuore – è stato sottratto altro personale e utilizzato per il ripristino di chiudende di boschi adulti, un lavoro del tutto inutile rispetto a quanto affermano i cittadini, perché non esistono nelle aree inferiori ai 700 mt slm e sono situate all'interno dell'area protetta della Valle del Fiume Argentino. Perciò – conclude la missiva indirizzata al primo cittadino di Orsomarso – chiediamo un vostro intervento affinché tale tentativo di diminuzione di personale possa essere annullato, facendo anche ritornare alle squadre di appartenenza il personale che è stato impiegato a ripristinare le chiudende, tutto al fine di una maggiore produttività per il territorio”.
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