(ANSA) - FOGGIA - ''Non rilevo condanne rilevanti per il reato di incendio boschivo da me introdotto nel 2000. Se tutti dicono che gli incendi sono dolosi, la prima prevenzione e' arrestare gli autori''. Lo ha detto il ministro per l'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, giunto a Foggia dopo aver fatto un sopralluogo aereo sulle zone del Gargano colpite nei giorni scorsi da incendi devastanti. ''E' per questo - ha proseguito Pecoraro Scanio - ai presidenti dei Parchi naturali chiedo di costituirsi parte civile nei processi. Le leggi ci sono e vanno applicate''.
(ANSA) - FOGGIA, 4 AGO - ''Abbiamo visto quelle che sono le conseguenze dell'incendio e soprattutto la necessita' di un'opera di restauro ambientale perche' ci sono alcune aree particolarmente colpite, credo quello di Peschici e quella vicino Vieste, e quindi credo che ci sia bisogno di un intervento molto energico''. Lo ha sostenuto il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. ''Mandero' qui una serie di esperti - ha aggiunto - anche per vedere in che modo realizzare la migliore opera di restauro ambientale''. Circa i tempi necessari per il rimboschimento, il ministro ha detto che i tempi sono quelli che ''madre natura prevede, e come sapete non sono molto veloci''. ''Ecco il motivo - ha concluso Pecoraro Scanio - perche' questi criminali che mettono fuoco vanno arrestati e condannati, non solo arrestati perche' danneggiano in poche ore quello che la natura mette anni a volte decenni per realizzare. Pero' noi dobbiamo intervenire''
06/08/2007
I PARCHI SI COSTITUIRANNO CONTRO GLI INCENDIARI
partirà oggi una circolare ministeriale dalla Direzione Protezione della Natura che da' disposizioni a tutti i presidenti dei parchi perche' si costituiscano in giudizio, fornendo e garantendo anche un supporto da parte del ministero, per agire contro gli incediari''. ''Non bastano gli arresti - ha detto il Ministro dell'Ambiente Pecoraro - serve la punizione''. Fino a oggi, dal 2000, ha quindi reso noto lo stesso Pecoraro Scanio, ''a quanto risulta al ministero dell'ambiente non c'e' stata nemmeno una condanna definitiva rispetto al 423 bis che fu introdotto su mia iniziativa il 4 agosto del 2000 e che prevede punizioni fino a 10 anni per chi incendia con l'aggravante se si tratta di aree protette''.
Fonte: Notiziedaiparchi.it>/b>
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