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Il sindaco replica sul restauro della chiesa

PAPASIDERO - “Tanto rumore per niente! E’ solo quello che può fare il Gruppo Consiliare Arcobaleno, minoranza del Comune di Papasidero”. Inizia così il piccato comunicato stampa con il quale il sindaco di Papasidero Mario Bloise replica alla presa di posizione del gruppo Arcobaleno che aveva criticato l’intervento di restauro effettuato sull’antico complesso chiesastico della Madonna di Costantinopoli.
“L’Amministrazione comunale in carica – afferma il primo cittadino – ha sempre considerato una priorità assoluta la valorizzazione ed il recupero delle risorse culturali ed artistiche di Papasidero. Si è sempre impegnata molto in questo ed ha reperito le risorse necessarie per passare dalle parole ai fatti concreti. E’ quanto sta avvenendo con il restauro e valorizzazione della Chiesa SS. Maria di Costantinopoli attraverso un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ bene precisare che tale intervento sta avvenendo sotto l’attiva supervisione della Soprintendenza e nel più assoluto rispetto che si deve ad un bene culturale su cui è in corso un’azione di restauro e recupero delle sue originarie fattezze. Precisato ciò – prosegue Mario Bloise – l’allarme suscitato dal gruppo consiliare Arcobaleno sulla colorazione del campanile annesso alla Chiesa SS. Maria di Costantinopoli è certamente fuori luogo e strumentale.
Bene avrebbero fatto gli esponenti della minoranza a documentarsi prima presso gli Uffici Comunali onde evitare inutili quanto improvvide prese di posizioni, ed espressioni (effetto giocattolo) irriguardosi nei confronti dei professionisti incaricati e della stessa Soprintendenza. Avrebbero appreso che la tinteggiatura esterna, a lavori ultimati, sarà realizzata con i colori derivanti dalle stratificazioni delle tinteggiature esistenti così come stabilito nel progetto e dagli accordi assunti con la Soprintendenza.
Per quanto riguarda il campanile – conclude il documento – a fine lavori, la cuspide sarà di colore grigio antracite (colore originario della cuspide stessa e di quelli similari presenti sul territorio limitrofo) e per quanto riguarda la restante parte, la colorazione, ancora in fase di esecuzione, manterrà i colori e le modalità di quella più antica”.
(san.pio gio.)
27/08/2005
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