DIAMANTE – Manca davvero poco all’inizio della sesta edizione del “Peperoncino Jazz Festival” , rassegna di musica jazzistica ideata dalla Sergio Gimigliano Concerti e organizzata in collaborazione con le Associazioni Culturali Pìcanto e Cerillae, grazie soprattutto ai contributi del Comune di Diamante, della Provincia di Cosenza, della Regione Calabria, del Patto Alto Tirreno Cosentino e di importanti sponsor privati.
Un appuntamento atteso in tutta la Regione dagli amanti della buona musica ma non solo. Sicuramente ogni concerto sfiorerà il tutto esaurito, soprattutto perché il programma di manifestazioni vede in scaletta la partecipazione di grandi nomi internazionali del Jazz. Per saperne di più è comunque bene attendere lunedì prossimo, 25 luglio, quando si terrà una conferenza stampa presso la Sala Convegni dell’Assindustria di Cosenza alla quale presenzieranno ovviamente gli organizzatori e i tanti rappresentanti delle varie istituzioni, che in questo modo potranno dibattere anche sul futuro di questo Festival, oramai punto fisso della programmazione estiva offerta dai comuni dell’Alto Tirreno Cosentino e fiore all’occhiello della Calabria.
Senza dubbio il concerto più importante e prestigioso sarà quello del 20 agosto, quando all’Anfiteatro di Cirella si esibirà Sergio Cammariere insieme alla Orchestra Philarmonia Mediterranea. Un appuntamento che senz’altro farà restare qualcuno fuori dai cancelli, vista la grande folla di turisti presente in quella data nella “Riviera dei Cedri”. Trovare spazio per tutti sarà impossibile: ecco perché i fans dell’artista crotonese farebbero bene a premunirsi di biglietto.
In attesa del primo concerto ufficiale della manifestazione, previsto per il 30 luglio all’ Anfiteatro dei Ruderi di Cirella (in concerto ci sarà l’Hiram Bullock Group) mercoledì prossimo è in programma sul Lungomare di Diamante (anziché a Santa Maria del Cedro, come previsto in un primo momento) un concerto anteprima del festival, al quale si potrà assistere gratuitamente. Sulla scena ci sarà il quintetto del trombettista romagnolo Marco Tamburini (che ha alle spalle collaborazioni con jazzisti del calibro di Joe Lavano, Steve Lacy, Slide Hampton e Ray Drummond ma anche con artisti come Pavarotti, Eumir Deodato, George Michael, Pavarotti e Jovanotti) con Stefano “Bedo” Bedetti al sax, Marcello Tonolo al pianoforte e una sezione ritmica affidata a due ospiti d’eccezione, quali Cameron Brown (contrabbassista, compositore e arrangiatore tra i più apprezzati del panorama jazzistico attuale, ha iniziato la carriera a metà degli anni settanta, suonando e registrando, tra gli altri, con Archie Shepp, Art Blakey's Jazz Messengers, Don Cherry, Philly Joe Jones, il sestetto e la Big Band di George Russel, Donald Bird, Lee Konitz e Chet Baker) e Billy Hart, vero e proprio maestro del jazz drumming, considerato una leggenda vivente del jazz.
Quest’ultimo, batterista dai mille colori, creativo, versatile e dalla grande personalità, ha iniziato la sua attività di musicista professionista a Washington lavorando, a soli 20 anni, con Buck Hill e Shirley Horn, esperienza che gli ha fatto guadagnare fiducia e stima da parte di tutto il mondo dei musicisti. Ha suonato con i Montgomery Brothers (1961), con Jimmy Smith (1964-1966) e Wes Montgomery (1966-1968); è stato un membro del sestetto di Herbie Hancock (1969-1973) ed ha suonato regolarmente con McCoy Tyner (1973-1974) e Stan Getz (1974-1977), registrando, tra l’altro, l’album "On the Corner" (1972) con Miles Davis.
Un concerto dunque assolutamente da non perdere. Il repertorio che gli artisti eseguiranno si baserà su brani originali e su standard, alcuni contenuti nel cd “Two Days in New York”, album registrato dal gruppo tre anni fa in una sessione di due giorni nella cosiddetta “Grande Mela” mentre altri pezzi faranno parte del nuovo cd di Marco Tamburini che uscirà nei prossimi mesi.
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