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Disagi maltempo: Interviene la Prociv di Scalea

ORSOMARSO - La Prociv di Scalea, Associazione di volontari della Protezione civile, tutela ambientale e educazione alla salute, ha risposto all’appello lanciato nei giorni scorsi da alcune famiglie che risiedono nella contrada Marina di Orsomarso riguardante i gravi disagi che puntualmente sono costretti a subire ogni qualvolta si verifichino piogge di forte intensità. Con una lettera indirizzata al sindaco di Orsomarso Angelo Paravati, al Comando Stazione dei Carabinieri di Orsomarso e per conoscenza al Procuratore Capo della Repubblica di Paola e al Prefetto di Cosenza, i responsabili del gruppo Marcello Marino e Pietro Granito, sollecitano un intervento risolutivo andando a risanare quella che è la causa scatenante dei problemi più volte lamentati.
“Allertati telefonicamente dagli abitanti della contrada Marina di Orsomarso – si legge nella missiva – giorno 19 settembre ’06 ci siamo recati immediatamente sul posto dove abbiamo constatato che a causa delle violenti piogge e per la modifica dello stato dei luoghi, è scesa a valle una valanga di detriti, terra, sabbia e pietre che hanno messo in serio pericolo l’incolumità degli abitanti del luogo e la stessa viabilità. Detto stato è avvenuto per il prelievo indiscriminato e senza regole di inerti da una cava aperta da tempo e che si trova proprio sopra le abitazioni degli abitanti in questione”.
Un problema che, come precisano i responsabili della Prociv, era già stato segnalato dagli stessi oltre un anno e mezzo fa ma che non aveva sortito alcun effetto in termini di interventi risolutivi. Fermo restando la questione della messa in sicurezza della cava di inerti, secondo Marcello Marino e Pietro Granito la situazione si potrebbe risolvere convogliando le acque in un canalone esistente nella zona, in modo tale che le acque ed i detriti potrebbero avere uno sbocco naturale evitando di riversarsi presso le civili abitazioni e sulla strada che serve la contrada.
I volontari della Prociv di Scalea, che allegano alla lettera il verbale di constatazione, la nota del 26 febbraio 2005 ed una perizia fotografica, sottolineano anche il fatto che presso una delle suddette abitazioni vive una famiglia con un figlio disabile, bisognoso di continue terapie riabilitative e che il personale sanitario preposto non sempre riesce a raggiungere agevolmente il luogo; problema che interessa anche il servizio di scuolabus per il prelievo degli alunni che incontra non poche difficoltà nel percorrere la strada.
san.pio gio.
21/09/2006
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