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Giunta regionale approva riordino Comunità montane

CATANZARO - Seduta di giunta praticamente sotto assedio. I lavoratori delle cliniche private catanzaresi Villa Puca e Villa San Vincenzo, in protesta da mesi per la chiusura delle strutture accreditate, di buon ora si sono piazzati davanti palazzo Alemanni per chiedere tempi e regole certi per il loro futuro lavorativo. Alcuni si sono incatenati all'interno dell'atrio della presidenza, altri hanno incontrato insieme ai sindacalisti della Cgil e della Cisl, Spaziante e il direttore generale facente funzioni Antonio Bonura, fatto sta che la protesta ha impegnato gli uffici regionali per buona parte della giornata, tanto è vero che lo stesso presidente Loiero in mattinata non ha raggiunto la giunta, affidandone la presidenza al suo vice Domenico Cersosimo, e solo nel pomeriggio ha fatto ingresso a palazzo Alemanni e ha incontrato i lavoratori.

Causa, per l'appunto, l'assenza del governatore, l'esecutivo ieri ha allora condotto in porto una serie di pratiche in scadenza, rinviando il pacchetto di nomine sulla sanità. Comunità montane in primo piano. La Giunta ha, infatti, approvato un progetto di legge che introduce drastici cambiamenti, dando così seguito alle disposizioni della Finanziaria 2008 sul contenimento della spesa pubblica per gli enti strumentali. Il pdl proposto da Liliana Frascà prevede la riduzione delle comunità da 26 a 17, con contestuale taglio degli apparati interni. Gli amministratori scenderanno da 204 a 69, i consiglieri da 846 a 299. Un colpo di scure attraverso il quale la Regione conta di ottenere un risparmio di circa 5 milioni di euro.

Le novità più importanti, però, riguardano la composizione delle nuove Comunità. Sono stati esclusi, infatti, quasi la totalità dei comuni rivieraschi che, incomprensibilmente, finora erano inclusi in enti votati alla cura delle zone interne. Sono circa 10 e per lo più in provincia di Cosenza, nfatti, quelli che faranno parte delle superstiti 17 Comunità, ben 85, invece, sono stati esclusi sulla base dei nuovi criteri di appartenenza introdotti dalla Giunta.

Il pdl ora dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale, dove si prevedono modifiche sostanziali al testo originario, ma i maggiori cambiamenti potrebbero arrivare dal governo nazionale. Inizialmente, la manovra Tremonti prevedeva l'abolizione di Comunità montane e Province e seppure il capitolo “soppressione di enti” sia stato rinviato a dopo l'estate, le determinazioni del Governo preoccupano non poco l'assessore Frascà. E' in corso un confronto, infatti, fra Regione, Uncem, Upi e Lega delle cooperative per recuperare le Comunità montane a nuovo ruolo. Dopo l'approvazione da parte del Consiglio, la giunta dovrà nominare i commissari, quanto meno per le Comunità i cui confini sono stati modificati.

LE ALTRE DELIBERE. Stretta sull'uso dei derivati e della finanza creativa. L'assessore al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi ha fornito una serie di criteri restrittivi a cui la Ragioneria dovrà attenersi nella rinegoziazione di questi strumenti finanziari. Approvato, poi, il rendiconto di bilancio del 2007 e revocato il comodato d'uso su un immobile concesso all'Istituto universitario linguistico eurorientale di Reggio Calabria. Sì anche alle agevolazioni alle imprese di emanazione delle Attività produttive, ovvero i Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) per un investimento di 84 milioni, e i Contratti d'investimento per l'industria (in tutto 56 milioni).

Su indicazione di Spaziante, sono state poi effettuate modifiche che noncomportano alcun impegno di spesa all'atto aziendale dell'ospedale Pugliese di Catanzaro, autorizzata l'ammissione in sovrannumero per il corso triennale di formazione in Medicina generale, e bocciato il bilancio 2006 dell'ex Asl di Castrovillari. La Regione, infine, ha deciso di costituirsi parte civile davanti al gup di Catanzaro per il processo contro tre persone accusate di aver conseguito in maniera illegittima i contributi per la prima casa.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria (di GIULIA VELTRI) - 19 giugno 2008
19/06/2008
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