VERBICARO - La comunità di Verbicaro si rituffa anche quest'anno nella festa del ritorno e del ricordo con il suo "Benvenuto all'emigrante" in programma per domenica 19 agosto in Corso Umberto dalle ore 21,30 alle 24,000. L'iniziativa, che riprende i motivi e i contenuti delle manifestazioni dello scorso anno, è organizzata dal Gruppo folklorico "Verbicaro nel cuore" e dal suo inossidabile presidente Felice Germano che, quanto ad esperienza in materia di organizzazione di eventi incentrati sulle tradizioni folcloriche popolari, non è secondo a nessuno.

Ancora una volta la formula si presenta collaudata, essenziale ed efficace nella sua semplicità, ponendo al centro i canti, i balli e le espressioni teatrali che rappresentano al meglio l'antica civiltà contadina di questo antico borgo della Calabria nord-occidentale. Ingredienti che esprimono tutta la loro carica culturale ed emozionale se sono associati al leitmotiv della festa del ritorno e dell'attenzione nei confronti di tutti coloro che vivono gran parte dell'anno lontano centinaia e migliaia di chilometri dal loro paese ma che puntualmente ad ogni estate ritornano, magari con qualche segno in più del tempo che scorre a tutte le latitudini.

Gli emigranti, appunto, che sempre tali restano, anche quando i protagonisti non sono più quelli che hanno lasciato la loro terra oltre mezzo secolo fa, ma sono ormai quelli di seconda e terza generazione che hanno saputo coltivare e conservare nel profondo del loro cuore il legame profondo ed indissolubile con le proprie radici.

E' soprattutto a questo universo vario e composito di uomini e donne che si rivolge il gruppo folklorico 'Verbicaro nel cuore' al quale, ci tiene a sottolineare l'organizzatore Felice Germano, "ha voluto dedicare una serata di attenzioni, piacevoli ricordi e divulgazione della cultura popolare e artistica del luogo. Un importante evento con Verbicaro nel cuore in un contesto di schietta amicizia, senza secondi fini, con simpatia sia nei confronti dei residenti che per quanti sono rientrati per le ferie estive e per i turisti. Ricordare e rivivere insieme le emozioni significative di una volta che rispecchiano le nostre vere radici etniche. Il tutto ballando e cantando in allegria con la speranza di un futuro migliore, un futuro di pace e serenità universale".