ALTO TIRRENO - Torna ad attaccare il Consorzio di Bonifica di Scalea l'associato Domenico Forestieri, alla luce anche del recente pronunciamento del Tar Calabria che ha annullato le elezioni della Terza sezione di iscritti obbligando la Deputazione dell'ente consortile a stabilire, rispettivamente con delibere n. 10 e 11 del 22 dicembre 2014, a prendere atto del provvedimento dell'organo di giustizia amministrativo regionale e ad indire nuove elezioni, limitatamente alla solo terza sezione.
«A seguito delle anzidette delibere - scrive Forestieri in una lettera indirizzata al Governatore della Calabria Mario Oliverio e allo stesso Presidente del Consorzio Davide Gravina - si potrebbero fare una serie di considerazioni sia di ordine morale che giuridico finalizzate ad ottenere una trasparenza e visibilità esterna chiara e lineare più volte chieste per mettere fine alle numerose "voci" di cattiva gestione che si rincorrono attorno all'attività del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino di Scalea. Non volendo entrare nella correttezza legale relativa alla delibera n° 11 del 22/12/2014 che è stata votata da appena 7 membri del Consiglio dei Delegati per le elezioni della sola 3^ sezione, appare quanto meno particolare il fatto che un atto demandato alla approvazione di nove aventi diritto al voto (la metà più uno di 16 membri) si possa approvare con la sola presenza ed il voto di 7 membri».
Secondo Domenico Forestieri sarebbe stato più opportuno che l'indizione delle elezioni fosse stata stabilita da un ente superiore quale la Regione che, nello specifico, avrebbe dovuto sostituirsi ad un organo incompleto che non esprime la reale maggioranza. Un situazione che, secondo il consorziato, pone seri interrogativi sulla legittimità degli atti posti in essere dal nuovo organo di governo dell'ente consortile come pure «si potrebbe avanzare la richiesta di motivazione per cui si è proceduto alla proclamazione degli eletti senza aspettare l'esito del ricorso pendente al TAR della Calabria, "forzando" la creazione di organi (Assemblea dei Delegati) che successivamente ed in parte sarebbero stati annullati».
Insomma una serie di contestazioni che vengo poste all'attenzione di tutte le autorità competenti, insieme ad una valutazione oggettiva sul "condizionamento" che, a parere di Domenico Forestieri", inevitabilmente si ripercuoterà sul nuovo voto per eleggere nuovamente rappresentanti della terza sezione che rappresentano esattamente un terzo dei componenti del Consiglio.
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