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Esecutivo il riordino delle comunità montane: chiude Paola, riparte Verbicaro

ALTO TIRRENO - Con la nomina del commissario liquidatore, da parte del presidente della giunta regionale Agazio Loiero, si chiude il sipario sulla Comunità montana del Medio Tirreno e del Pollino di Paola. A Domenico Sia, già da qualche mese, è stato infatti affidato il delicato compito di gestire l’importante Ente sovracomunale per tutta la fase di liquidazione. Un soggetto istituzionale che si poneva, fra i suoi obiettivi, la valorizzazione del comprensorio che si estende dal comune di Belvedere Marittimo sino a quello di Belmonte Calabro e che oggi, nei fatti, viene sostituito dalla Comunità montana dell’Alto Tirreno, con sede a Verbicaro.

L’Ente montano paolano, pertanto, scompare definitivamente. Non tutti i tredici centri del mediobasso Tirreno, però, sono stati accorpati all’Ente dell’Alto Tirreno, che resta in vita, e di cui è presidente Gennaro Marsiglia. Dell’Ente sovracomunale paolano, solo i Comuni di Fuscaldo, Guardia Piemontese e Sangineto, in relazione alla legge di riordino delle stesse Comunità montane, faranno parte dell’Alto Tirreno, unitamente ai Municipi di Aieta, Buonvicino, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Santa Domenica Talao, Tortora e Verbicaro.

Una riforma a tutti gli effetti, quella appena accennata, che ha portato anche al ridimensionamento del numero dei rappresentanti comunali e, di conseguenza, dei consiglieri comunitari e dei membri di giunta. Da trentasei, il numero dei consiglieri scende a quindici (un rappresentante a testa per Aieta, Buonvicino, Grisolia, Guardia Piemontese, Maierà, Orsomarso, Sangineto, Santa Domenica Talao e Verbicaro; tre per Fuscaldo e Tortora). Così come la giunta: gli assessori saranno due invece che quattro. Un taglio netto, dunque, che potrebbe portare ad un riassetto di quelli che sono gli attuali equilibri politici. Allo stato attuale delle cose, oltre al presidente Gennaro Marsiglia, ricoprono il ruolo di assessore Angelo Salvatore Paolino, Angelo Maceri, Francesco Capalbo e Ottavio Pignataro.

Tenendo presente che con il riassetto dell’Ente, su un totale di quindici consiglieri ne bastano solo otto per formare una maggioranza, non è difficile immaginare un immediato avvio delle trattative, anche e soprattutto alla luce delle nomine che, da qui a qualche settimana, saranno attuate e votate dai civici consessi degli undici comuni ormai appartenenti alla Comunità montana dell’Alto Tirreno. A tal proposito, già questo pomeriggio il consiglio comunale di Fuscaldo provvederà a nominare i propri rappresentanti. Certa, per il raggruppamento di maggioranza, la rielezione di Marco Santoro, ma anche quella di Settimio Trotta. Le opposizioni, invece, dovrebbero votare un consigliere tra Ernesto Bianco e Paolo Cavaliere. Vedremo dunque cosa accadrà nei prossimi giorni.

GIOVANNI FOLINO - Calabriaora.it (Martedì 17 febbraio 2009)

18/02/2009
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