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Presentata ieri Italia nostra Riviera dei cedri

ORSOMARSO - Con una conferenza stampa svoltasi nello scenario molto riservato dell’agriturismo I Cedri in località Bonicose di Orsomarso con sullo sfondo la cornice verde della valle del fiume Argentino e la zona archeologica del Castromercurio, è stata presentata ufficialmente al pubblico la sezione Riviera dei cedri di Italia nostra, l’associazione onlus che si occupa della tutela del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione. L’incontro si è svolto sabato scorso alle ore 19 ed ha visto la partecipazione degli assessori provinciali Arturo Riccetti e Luigi Marrello, dei sindaci di Tortora Giuseppe Silvestri, di San Nicola Arcella Adelmo Leone e di Santa Domenica Talao Salvatore Paolino.
Ad illustrare agli inviati delle testate giornalistiche le finalità e le motivazioni che hanno portato alla costituzione di una sezione di un sodalizio che storicamente è uno dei più rappresentativi in Italia, ci ha pensato il Presidente Ugo Manco, affiancato al tavolo della presidenza dalla consigliere segretaria Mariagrazia Cianciulli, dal tesoriere Giovanni Gagliardi e dal Presidente della sezione Italia nostra di Fuscaldo Mimmo Maio. Nella sua relazione Manco ha richiamato brevemente le battaglie condotte negli anni da Italia nostra e quelle che la sezione Riviera dei cedri, che ha sede a Scalea, ha già avviato con una lettera al Ministro Buttiglione che riguarda alcune autentiche incompiute presenti su questo territorio che rispondono ai nomi dei siti archeologici di Foresta/Sant’Angelo di Scalea e il caso Marcellina/Laos.
Ma erano soltanto alcuni degli esempi più eclatanti di come l’indagine e la ricerca archeologica in questa zona, nonostante tutto, segni ancora il passo. Infatti il Presidente di Italia nostra Riviera dei cedri ha indicato quelle che saranno le altre grandi priorità sulle quali sarà profuso l’impegno dell’associazione che copre un territorio di 21 comuni, da Tortora a Bonifati e da Morano Calabro a Laino Borgo. Un’azione che darà grande rilevanza alla collaborazione con le varie istituzioni scolastiche e le associazioni presenti sul territorio, per dare nuovo impulso nel campo dell’educazione ambientale, mentre assoluta priorità sarà data alla salute del mare con l’avvio di un monitoraggio delle spiagge e dei fondali marini nel tratto Paola–Tortora avvalendosi della collaborazione delle associazioni subacquee presenti.
Un percorso che si presenta sicuramente complesso ed impegnativo e rispetto al quale Ugo Manco ha chiesto il coinvolgimento diretto dei sindaci di tutte le comunità, la cui disponibilità ha ritenuto essenziale ed insostituibile.
(san.pio gio.)
28/08/2005

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