ORSOMARSO - Un vasto incendio scoppiato intorno alle 23 di venerdì che ha interessato le località Simara e Sant’Angelo a nord dell’abitato di Orsomarso nel parco nazionale del Pollino, ha richiesto l’intervento di un canadair e di una squadra del servizio antincendio a terra che sono state impegnate l’intera giornata di ieri per riuscire a circoscrivere le fiamme.
Si è trattato di un rogo che ha distrutto alcuni ettari di bosco di macchia mediterranea e pascolo cespugliato con le fiamme che hanno interessato anche la grotta santuario dell’Angelo dove, secondo la tradizione e le ricostruzioni storiche, pare abbia soggiornato per un decennio dall’anno 944 al 954 il santo monaco basiliano Nilo da Rossano del quale sono in corso le celebrazioni per il millenario dalla morte avvenuta a Grottaferrata nei pressi di Roma. L’incendio è chiaramente di natura dolosa, in quanto è scoppiato in piena notte per cui, nonostante la stagione particolarmente secca non potrebbe in alcun modo trattarsi di autocombustione.
Già nella notte di venerdì era scattato immediatamente l’allarme da parte delle forze dell’ordine mentre erano numerosissimi i cittadini rimasti particolarmente impressionati dallo spettacolo sinistro delle alte fiamme che hanno immediatamente avvolto la fiancata della montagna disegnando un fronte circolare che si estendeva sempre più in tutte le direzioni illuminando con una luce rossastra l’intera vallata ed il centro storico di Orsomarso.
Naturalmente la natura particolarmente impervia del luogo non ha consentito nessun tipo di intervento se non quello di tenere costantemente sotto controllo lo sviluppo dell’incendio pronti a far scattare l’emergenza qualora il fronte del fuoco si fosse spostato verso valle e quindi a ridosso del centro abitato nella cui eventualità sarebbe diventato molto pericoloso per la pubblica incolumità.