ORSOMARSO - L’associazione socio culturale La scossa in un documento diramato a Orsomarso il 14 luglio scorso si è dichiarata favorevole all’iniziativa dell’Azione cattolica diocesana di istituire, all’interno della valle del fiume Argentino l’Oasi Giovanni Paolo II. Una decisione che, sostiene il presidente del sodalizio Antonio Pappaterra, “valorizza il turismo e rende alla risorsa naturalistica qualità promozionali superiori al trend proposto negli ultimi anni dalla gestione pubblica delle aree picnic e della sentieristica da parte dei vari enti amministrativi che gestiscono e salvaguardano la Riserva stessa.
Con la costituenda ‘’Oasi Giovanni Paolo II’’ – prosegue il documento – la valle dell’Argentino assumerebbe a pieno titolo un alto e grande valore spirituale che, associato alle bellezze naturali presenti ed alle attività ricettive della valle, andrebbe a coinvolgere, potenzialmente, numerosi gruppi visita e numerosi fedeli da tutta Europa, come le associazioni cattoliche stesse e i gruppi che frequenterebbero per tutto l’anno la zona, dando maggiori speranze alle attività commerciali di Orsomarso”.
L’associazione La scossa analizza quindi l’iniziativa anche e soprattutto sotto l’aspetto delle ricadute positive dal punto di vista dei benefici economici che si potrebbero avere per l’intera comunità senza trascurare, comunque, la forte valenza ed impulso che ne deriverebbero per l’elevamento spirituale, morale e civile di tutti coloro che verranno direttamente o indirettamente coinvolti.
“Noi – afferma ancora Pappaterra – non possiamo che appoggiare l’iniziativa da subito: cose del genere non capitano tutti i giorni e fanno bene alla comunità, non solo spiritualmente, soprattutto perché migliorano i servizi in genere e la qualità della vita. Quindi chiederemo ufficialmente all’amministrazione comunale di Orsomarso e al sindaco Paravati, di valutare meglio gli effetti positivi e di rendere il soggetto costituito autonomo da interferenze gestionali, appoggiandone la logistica dell’ideazione. Il paese – conclude – ha bisogno di proiettarsi verso il futuro con più margini di certezze e quando le proposte arrivano da più gruppi di aggregazione, anche avversi a una linea politica definita, significa che non mancano i presupposti e gli stimoli di un confronto pratico per la crescita”.
Per quanto riguarda la cerimonia ufficiale di intitolazione a Giovanni Paolo II dell’area sita in località Cappella, essa dovrebbe avvenire nel pomeriggio di domenica 24 luglio ’05 con l’intervento delle autorità religiose, civili e militari.