PRAIA A MARE – Ieri mattina dipendenti ed amministratori del Comune di Praia a Mare hanno scoperto che qualcuno li spiava, controllando ed ascoltando ogni loro mossa. Sono state infatti rinvenute apparecchiature elettroniche, verosimilmente idonee ad intercettare conversazioni ambientali ed a riprendere immagini, all’interno del municipio della cittadina alto tirrenica.
Da quanto si è appreso il ritrovamento è avvenuto casualmente durante lavori di manutenzione dell’impianto elettrico, eseguiti dall’elettricista comunale il quale, dopo aver aperto una presa di derivazione elettrica posta in un angolo della stanza del Presidente del Consiglio comunale, nonché Consigliere provinciale Antonio Praticò, ha notato la presenza di uno strano oggettino collegato e mescolato fra i fili della rete elettrica.
Alquanto sorpreso, ma ignaro della scoperta, ha chiamato un altro collega di lavoro che, invece, sembra abbia riconosciuto la natura di quell’apparecchietto elettronico, una specie di cimice del tipo usato per le intercettazioni ambientali. Increduli e preoccupati i due dipendenti hanno immediatamente avvisato il Segretario comunale che, oltre a disporre l’immediata verifica di tutte le prese di derivazione dell’impianto elettrico del palazzo comunale, sia degli uffici che delle stanze degli amministratori, compresa quella del sindaco, ha subito chiamato i carabinieri del comando della Stazione di Praia a Mare.
Il controllo dell’impianto ha portato al rinvenimento del secondo apparecchio elettronico, presumibilmente idoneo a riprendere immagini, che era stato posto al di sopra della porta d’ingresso di un WC; l’apparecchiatura, anch’essa collegata alla rete elettrica, era collocata all’interno di una cassetta di derivazione dell’impianto elettrico sul cui coperchio di chiusura erano stati praticati due fori per mezzo dei quali, evidentemente, era consentito l’ascolto e la visione della zona posta al primo piano dell’edificio comunale. Tutto questo è avvenuto fra le nove e le dieci di mattina, quando è giunto in Comune il sindaco Biagio Praticò che è stato immediatamente messo al corrente dell’accaduto dal Segretario comunale il quale si era anche preoccupato di far predisporre un’accurata documentazione fotografica di tutti gli oggetti rinvenuti, che sono stati poi presi in consegna dagli agenti delle Forze dell’ordine.
Il primo cittadino, visibilmente sorpreso e amareggiato, ha subito sporto denuncia ai carabinieri di Praia a Mare contro ignoti; in essa ha chiesto inoltre di accertare la vera natura e funzione delle apparecchiature elettroniche rinvenute, di identificare gli ignoti che si sarebbero introdotti all’interno della Casa comunale per procedere all’installazione, commettendo così una grave violazione del libero svolgimento delle attività istituzionali. Nella stessa mattinata il sindaco Biagio Praticò ha informato il Prefetto di Cosenza dell’accaduto sollecitandone l’immediato intervento per fare piena luce su un episodio alquanto sconcertante e restituire serenità agli amministratori e a tutti i dipendenti comunali, anch’essi molto scossi e preoccupati.
Non meno turbato e allarmato il Presidente del Consiglio comunale e Consigliere provinciale Antonio Praticò, nei confronti del quale, a quanto pare, sembra fossero rivolte le ‘’attenzioni’’ di cui sopra. Visibilmente sconvolto, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, riservandosi evidentemente di farlo nei prossimi giorni; si è appreso comunque, che anche lui si è recato presso il Comando della Stazione dei carabinieri di Praia a Mare dove ha presentato una denuncia contro ignoti, per le violazioni perpetrate ai suoi danni, sia come rappresentante istituzionale, che come libero cittadino.