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Tumulata a Orsomarso la salma di A. C.

SCALEA – Il suo ultimo viaggio terreno A. C. lo ha compiuto ieri pomeriggio per Orsomarso, nel cui cimitero è stata tumulata, accanto al nonno paterno. Si è conclusa così la tragica vicenda che l’altro ieri aveva improvvisamente sconvolto la vita della cittadina di Scalea e delle tantissime persone che conoscevano entrambe le vittime di un omicidio-suicidio che sono in molti a definire incredibile per come si è svolta la dinamica dei fatti. 
Una tragedia familiare che ha lasciato profondamente il segno, dai giovani agli adulti, tutti impegnati ad interrogarsi, a tentare di capire, di ricostruire, o quanto meno di intuire quelle che sarebbero state le molle più nascoste che avrebbero portato il marito di lei a compiere un gesto così estremo e drammaticamente irreversibile. Ma su tutto è calato un profondo e rispettoso silenzio, quasi un non voler disturbare quel dolore atroce e quella ferita incancellabile che ha segnato i genitori, i parenti e gli amici più intimi.
 Un’atmosfera che ieri pomeriggio si coglieva nettamente quando, intorno alle ore 15.00, sotto un pallido sole il feretro con la salma di A. C. ha raggiunto la chiesa di S. Giuseppe lavoratore, a Scalea, accompagnato da una grande folla che si è stretta attorno alla famiglia per partecipare alla funzione religiosa e rendere l’estremo saluto. Momenti di forte commozione si sono vissuti dentro e fuori la chiesa, alla presenza di numerose autorità civili e militari, fra le quali quella dei rappresentanti ad altissimo livello dell’Arma dei carabinieri anch’essa in lutto per quanto accaduto.
  Alla fine del rito funebre, mentre un vento gelido sferzava l’ampio spazio antistante l’edificio sacro, un mesto corteo al seguito del feretro ha preso la strada dell’interno alla volta di Orsomarso, paese di origine di A. C. e nel cui cimitero si trova la tomba di famiglia dove A. è stata tumulata accanto al nonno paterno. Ed è ad Orsomarso che vive l’anziana madre di A. C., la quale è rimasta all’oscuro del dramma che ha colpito l’intera famiglia e alla quale il figlio, di fronte alle insistenze con cui chiedeva il motivo della sua mancata visita negli ultimi due giorni, ha annunciato che sarà da lei quotidianamente. 
Contemporaneamente, da quanto si è appreso, nella stessa giornata di ieri anche la salma del marito di lei, ha fatto ritorno al proprio paese di origine, nel catanzarese, fra lo sconforto e l’incredulità di altrettante persone.

(san.pio gio.)
10/12/2004

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/precedenti/paesi/scalea/2004/dramma-della-follia.aspx
Data: venerdì 22 novembre 2024 - 12:39:02