OSSERVATORIO SCUOLA - Scorrendo i dati del Parlamento europeo, che si possono consultare agevolmente cliccando sul del sito della Camera dedicato alle elezioni europee, l’Italia risulta al terz’ultimo posto, infatti soltanto il 44,3% degli italiani ha terminato le scuole superiori. I dati prendono in considerazione la popolazione dai 25 ai 64 anni che ha completato la scuola media superiore.
Solo Spagna e Portogallo sono messi peggio di noi, rispettivamente con il 41,6% e il 20,6% come se – commenta il mensile Tuttoscuola – fossero il sole e la brezza marina a mettere in crisi gli studenti dei paesi mediterranei. Effettivamente neanche la Grecia se la passa molto bene, con il suo 52,7%; il dato di Malta invece non è pervenuto mentre Cipro naviga in acque tranquille, con un buon 66,5%.
«Ma i dati sorprendenti sono altri. E riguardano tutti i paesi dell’Est. L’87,8% dei cechi tra i 25 e 64 anni ha completato la scuola media superiore, come anche l’87,5% della popolazione estone. A confermare l’alto livello di istruzione dei paesi dell’Est, anche l’82,6% della Lettonia, l’84,8% della Lituania e l’80% della Polonia. I paesi scandinavi invece non smentiscono la loro fama di paesi altamente secolarizzati, come Gran Bretagna e Germania. Per far sorridere i tristi dati italiani – conclude la rivista diretta da Giovanni Vinciguerra – neanche le percentuali riguardanti la spesa pubblica totale per l’istruzione: il 4,98% del Pil destinato all’istruzione ci fa galleggiare in bassa classifica insieme a Germania, Spagna, Irlanda, Paesi Bassi ed altri ancora. Per ora (i dati sono provvisori e riguardano il 2001) sono irraggiungibili Danimarca (8,32%), Svezia (7,32%) e le sorprese Estonia (6,83%) e Lettonia (6,39%)».