Abystron.Org
|Calabria

Praticò insiste sull'Asl fra denuncia e proposte

PRAIA A MARE – Continua l’azione del Consigliere provinciale della Margherita Antonio Praticò tendente a denunciare danni e sprechi perpetrati nell’ambito dell’Azienda sanitaria di Paola.
Stavolta però l’esponente politico ha effettuato anche una serie ampia di proposte riguardanti soprattutto l’ospedale di Praia a Mare che, per la sua posizione geografica, viene considerato strategico per l’intera Azienda sanitaria. Per quanto riguarda gli “esempi di cattiva amministrazione dell’Asl”, il Consigliere Praticò si riferisce a “fatti specifici” accaduti negli ultimi tempi, come quello di “continuare a pagare ad alcuni dipendenti le indennità di mansioni superiori anche dopo l’inquadramento, o ancora quando si corrispondono ad un avvocato circa settecentomilioni delle vecchie lire per una causa al Tar Calabria; oppure quando si affidano servizi ad una ditta, non risultata alla gara di appalto aggiudicataria del relativo bando ma in sostituzione di quella vincitrice, applicando una prassi non prevista da alcuna legge; ed infine quando si pagano per consulenze esterne centinaia di milioni, che certamente sarebbero state risparmiate trasferendo addirittura i malati negli ospedali dove quei luminari operavano”.
Tutti questi episodi, secondo Antonio Praticò, hanno avuto sui bilanci della ASL effetti disastrosi, con gravissime conseguenze in termini di capacità di investimento e di riqualificazione. Per quanto riguarda la seconda parte del suo intervento, il Consigliere provinciale della Margherita affronta concretamente la questione Ospedale di Praia a Mare, proponendo di intervenire sia nel settore dell’assistenza che sotto l’aspetto alberghiero. Praticò chiede di potenziare il Pronto soccorso, specie in periodo estivo, sia in considerazione dell’enorme bacino di utenza che per la elevata presenza turistica; di istituire un servizio di Oculistica con annesso day-surgery per venire incontro alle numerose richieste anche extraregionali; un servizio di Cardiologia attivo 12 ore e con pronta disponibilità per altre 12 ore, con almeno quattro posti di Utic (Unità Terapia Intensiva Coronaria) e relativo personale medico e paramedico, “perché non si abbia più a ripetere – afferma – lo sconcio dei trasferimenti a Cetraro, in pieno traffico estivo, di soggetti colpiti da infarto quando le terapie, per essere efficaci, devono iniziare in termini di minuti e non di ore”.
Di seguito viene chiesto di istituire un servizio di Anestesia e rianimazione con guardia divisionale per tutti i tipi di emergenza; mettere in atto il piano con la istituzione del reparto di Geriatria il cui personale medico e paramedico, alternandosi con quello della Medicina, possa consentire una guardia medica divisionale; potenziare con personale e attrezzature alcuni servizi esistenti divenuti fiori all’occhiello e anche fonte di guadagno per le numerose prestazioni erogate quali Gastroenterologia, Dialisi, Laboratorio di analisi, Ecografia, Radiologia con Tac spirale.
“L’eliminazione degli sprechi evidenziati e la ottimizzazione delle conseguenti risorse liberate – secondo Antonio Praticò – potrebbero consentire alla rete ospedaliera di questo territorio un salto di qualità notevole senza incidere sui bilanci dell’Asl, anche tenuto conto della posizione interregionale dell’ospedale di Praia a Mare e dei conseguenti numerosi ricoveri e prestazioni a pagamento, oltre che della vocazione turistica del territorio con la necessità di erogare prestazioni suppletive nel periodo estivo, tutte rimborsabili da parte delle Asl di provenienza dei pazienti, occasioni queste che consentirebbero di invertire il trend negativo dell’intera Asl tra bilanci da emigrazione e quelli da immigrazione, a tutto vantaggio di questi ultimi”.
(san.pio gio.)
08/09/2004

ABYSTRON.ORG
Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/precedenti/paesi/praia-a-mare/denunce-e-proposte.aspx
Data: giovedì 5 dicembre 2024 - 03:15:08