ITALIA - "Nel 2019 il Pil del #Sud calerà dello 0,3% mentre il resto del paese crescerà dello 0,3%. Aumenta la divaricazione che, all'interno di un Paese fermo, porta il #Mezzogiorno in recessione". Lo afferma il direttore SVIMEZ Luca Bianchi, che oggi con il presidente, Adriano Giannola, ha presentato le #Anticipazioni del #RapportoSVIMEZ2019 "L'economia e la società del Mezzogiorno", "Esiste un "doppio divario": dell'Italia rispetto all'Unione Europea e del Sud rispetto al Centro-Nord. Tutto questo - sottolinea Bianchi- alimenta la grande preoccupazione anche per l'impatto sulla dinamica dell'occupazione, già negativa al Sud e che può peggiorare. Il gap occupazionale tra Sud e Centro-Nord nel 2018, infatti, si è allargato. I posti di lavoro da creare per raggiungere i livelli del Nord sono circa 3 milioni".
"L'indebolimento delle politiche pubbliche nel Sud incide significativamente sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Il divario nei servizi è dovuto soprattutto ad una minore quantità e qualità delle infrastrutture sociali e riguarda diritti fondamentali di cittadinanza: in termini di sicurezza, di adeguati standard di istruzione, di idoneità di servizi sanitari e di cura".
Ultima chiama per le politiche di sviluppo, dunque. "La priorità di un nuovo "Stato strategico e innovatore" deve essere orientata all'incremento della dotazione di infrastrutture economiche, ambientali e sociali, all'investimenti nel capitale umano e nelle politiche di innovazione per le imprese.
L'urgenza è di fronteggiare le emergenze occupazioni e sociali. La sfida è portare il Sud che (r)esiste a competere sulle catene globali del valore, sfruttando al meglio i suoi vantaggi competitivi, in una strategia nazionale ed europea".