ORSOMARSO - Dopo il congresso e la nomina degli organismi dirigenti, il circolo "Antonio Gramsci" si presenta alla popolazione del centro dell'entroterra alto tirrenico con il più classico degli strumenti di divulgazione, la lettera aperta. Un documento diffuso nella giornata di oggi nel quale si riassume il percorso fin qui seguito e si delineano le idee-guida che hanno determinato la scelta di riprendere la strada dell'impegno diretto utilizzando lo strumento del partito politico. Forte il richiamo ai principi e valori della Costituzione Italiana come guida per costruire un clima autenticamente democratico e di partecipazione attiva alla vita della comunità. Alla cittadinanza si chiede collaborazione, disponibilità e sostegno. Ecco di seguito il testo integrale della lettera.
«Carissimi concittadini,
come certamente molti di voi sapranno, nei giorni scorsi è stato celebrato il Congresso del Circolo del Partito Democratico di Orsomarso che, eleggendo democraticamente la Direzione e il Segretario, ha restituito agibilità politica ad una forza democratica la cui storia e tradizione ha rappresentato, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, una parte significativa della vicenda storico-culturale e socio-politica del nostro paese. Si tratta di un evento importante che interviene dopo un periodo di commissariamento che aveva sancito la chiusura del circolo e la totale assenza di qualsiasi iniziativa politica o attività all'interno del dibattito sociale, politico e culturale di Orsomarso, riferito sia all'ambito locale che allo scenario più generale, nazionale e mondiale.
Il percorso che ci ha condotto a questo primo traguardo è iniziato circa tre mesi fa su impulso della Federazione Provinciale del Partito Democratico e del suo segretario Luigi Gulgielmelli il quale, raccogliendo la richiesta di alcuni militanti e aderenti al PD, rimasti tali nonostante tutto e tutti, nell'aprile scorso qui ad Orsomarso organizzava un attivo politico aperto che, dopo un approfondito dibattito, espresse la volontà di riorganizzare lo storico Circolo "Antonio Gramsci" per contribuire attivamente con idee, proposte ed iniziative alla vita civile e democratica del no-stro paese. Da questo atto ha preso le mosse un cammino che ha portato alla ripresa dei contatti con tutte le persone che, senza alcun pregiudizio, condividono i valori fondanti della Costituzione Italiana, dai quali ripartire per poter esercitare pienamente il nostro diritto-dovere di cittadini ed esseri umani che hanno a cuore le sorti dei luoghi in cui vivono e vogliono impegnarsi in modo volontario e disinteressato alla crescita civile, umana, personale e collettiva della comunità, senza mai perdere di vista la prospettiva globale, nazionale e mondiale, i cui destini dipendono anche dal nostro operare quotidiano. Applicando a tale proposito il metodo basato su "agire localmente e pensare globalmente".
Si è trattato di un'azione tranquilla ma intensa, positiva e interessante, durante la quale abbiamo toccato con mano il forte desiderio di moltissimi orsomarsesi di innescare meccanismi e momenti di discussione democratica sui tanti problemi irrisolti, le difficoltà, le paure, le ansie ed incertezze che attraversano la vita della nostra comunità. Un oggettivo desiderio che tuttavia non è riuscito a tradursi in una aggregazione civica, con chiare connotazioni politiche democratiche e progressiste, che potesse rappresentare le istanze politico-culturali di cambiamento che sono ben presenti nel nostro piccolo/grande paese. Noi siamo pienamente convinti infatti, che le liste elettorali non si fanno per capriccio o per mero calcolo di convenienza, per fare un dispetto o, peggio ancora, per fare un piacere a questo o quello e neanche per aggirare norme create proprio per tutelare la democrazia, magari giustificandosi con un a dir poco ambiguo "senso di responsabilità". Al contrario si tratta di decisioni da ponderare bene e soprattutto, di iniziative che siano il risultato di un progetto condiviso di governo di una comunità, con alla base la piena adesione ai valori e prin-cipi costituzionali che devono sempre ispirare l'agire politico, nel senso alto e nobile del termine.
La decisione di riaprire il circolo del Partito Democratico a Orsomarso nasce dunque dal fatto che crediamo fermamente nei partiti politici come strumento aggregativo di partecipazione e democrazia sancito dalla Costituzione, come baluardo per la difesa della libertà, dei diritti civili e della giustizia, della legalità contro ogni forma di violenza, odio, discriminazione e prevaricazione. E tutti siamo ben consapevoli di quanto oggi in Italia e nel mondo in cui viviamo ci sia bisogno di questo tipo di presenza e di azione.
Nel porgervi il nostro affettuoso saluto, chiediamo quindi la collaborazione di tutti per con-tribuire a costruire un percorso virtuoso finalizzato al miglioramento della qualità della vita nel nostro paese attraverso azioni che abbiano il loro punto di forza nella partecipazione attiva e re-sponsabile, autenticamente democratica e popolare».