ORSOMARSO - L'organo settecentesco della chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Orsomarso è tornato al suo posto e troneggia sul soppalco che sormonta l'ingresso, costruito nel corso di uno dei lavori di ristrutturazione effettuati nella prima metà del Settecento che determinarono una sensibile modifica della struttura dell'edificio, fino a quel momento rimasto fedele all'impianto cinquecentesco che conservava, tuttavia, ampi tratti medievali.
Uno spazio rimasto per lungo tempo completamente vuoto dopo che, negli anni Settanta del secolo scorso, con la chiusura della chiesa per ragioni di sicurezza ed agibilità, anche l'antico organo oramai in disuso e in condizioni di degrado, era stato smontato e poggiato sul pavimento dove era rimasto fino a qualche anno fa, quando è stato affidato alle cure di un restauratore che lo ha rimesso in piedi. Grande soddisfazione è stata naturalmente espressa dal parroco don Mario Spinicci e dai parrocchiani di Orsomarso, i più giovani dei quali, e parliamo almeno degli attuali trentenni, non lo avevano mai visto, mentre quelli più grandi lo ricordavano soltanto come un vecchio arredo della chiesa in stato di abbandono che attirava una distratta curiosità soprattutto per le sue grandi canne color cenere, alcune delle quali erano poggiate sul telaio in posizione obliqua.
Come ha affermato don Mario Spinicci, l'aver ricollocato l'organo al suo posto è stato già un grande e significativo passo, nel senso che adesso bisognerà fare un ulteriore, ma enorme sforzo per organizzare i necessari interventi affinché questa autentica opera d'arte possa risplendere in tutta la sua bellezza e "riacquisti la voce", tornando a far risuonare con la sua musica la stupenda cassa armonica della navata della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Interventi che dovranno senz'altro prevedere anche il miglioramento dell'accesso al soppalco che ospita l'organo, che risulta essere a dir poco problematico, vi si sale infatti arrampicandosi su una ripida scala, passando poi attraverso una minuscola porticina.
Insomma, ancora ci sarà tanto da fare come, del resto, si era reso necessario per il grande intervento di restauro e consolidamento della chiesa matrice di San Giovanni Battista la cui riapertura al culto, nel mese di ottobre dell'anno giubilare del 2000, aveva rappresentato un evento storico, che restituiva al paese uno dei suoi monumenti più importanti e vero e proprio scrigno di tesori d'arte, luogo di memoria e storia per l'intera comunità orsomarsese.