COPENAGHEN - È in pieno corso di svolgimento la terza esperienza di mobilità internazionale Erasmus plus, "School in progress for a life long Learning environment" (codice progetto 2014-1-IT02-KA101-001630), che vede impegnati presso lo Orestad Gymnasium di Copenaghen i docenti del Liceo Metastasio di Scalea Gianna Di Tria, Giovanna Germano e Pio G. Sangiovanni. Si tratta dell'appuntamento che conclude la serie di visite iniziate fra gli ultimi mesi dello scorso anno e la fine di gennaio del 2015 e consiste in un'attività particolarmente interessante di intenso confronto con docenti, responsabili e struttura organizzativa della scuola ospitante, ma anche di osservazione della vita quotidiana e dello svolgimento delle lezioni che durerà due settimane, dal 13 al 25 aprile. Ogni giorno i docenti del Metastasio partecipano a tutti gli effetti alla vita di questo prestigioso e moderno istituto superiore, la cui metodologia e strategia didattico-educativa sta ottenendo risultati molto importanti, attirando l'attenzione di esperti e operatori del mondo della scuola a livello europeo.
La visita dei docenti del Metastasio di Scalea, giunti a Copenaghen domenica 12 aprile scorso, è iniziata lunedì 13 con l'incontro con il rektor del Gymnasium di Orestad Allan Kjær Andersen il quale ha presentato la strategia pedagogica della scuola ed i diversi profili del sistema scolastico danese, delineando anche la storia di questa istituzione scolastica e le motivazioni forti che hanno portato alla scelta di far sorgere in quest'area periferica della capitale danese una scuola superiore con queste caratteristiche. Dopo aver ricevuto ogni utile informazione sulla scansione dell'orario scolastico e sull'organizzazione della giornata degli oltre 1200 studenti, agli ospiti italiani sono stati mostrati gli spazi e la loro funzionalità nell'ambito del progetto educativo e formativo del Gymnasium: la grande scala centrale che unisce i quattro piani dell'edificio, nei quali si distribuiscono aule tradizionali, chiuse però da vetrate in modo da consentire a tutti di vedere tutti, e spazi esterni perfettamente attrezzati e forniti del necessario, distribuiti su ogni piano; insomma, delle vere e proprie aule aperte nelle quali i gruppi di alunni e docenti si avvicendano e svolgono le normali attività didattiche.
Tale scelta, ci tengono a spiegare i responsabili dell'Orestad Gymnasium, è finalizzata a favorire l'accoglienza e la motivazione degli studenti, creando le condizioni per sperimentare concretamente i principi e valori della democrazia, della trasparenza e della responsabilità, nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Sono proprio questi, infatti, i valori di fondo che hanno fatto istituire questa scuola e ai quali si ispira l'azione quotidiana di docenti, personale amministrativo e tecnico. Una democrazia sostanziale però, rappresentata emblematicamente dalla figura stessa del rektor, il preside, che viene democraticamente eletto da un'assemblea, anch'essa elettiva e a tempo.
Ma non si tratta di incontri puramente teorici, avulsi cioè, dalla realtà viva e pulsante delle attività di insegnamento/apprendimento, al contrario i tre docenti italiani ogni mattina entrano regolamente in classe e partecipano all'attività programmata, contribuendo a sviluppare un dialogo proficuo sia con il docente che con gli studenti, utilizzando principalmente la lingua inglese, che è la lingua veicolare del progetto; tuttavia talvolta, negli scambi informali con studenti e docenti, si ricorre anche all'uso di altre lingue comunitarie come il tedesco o il francese.
Secondo un calendario concordato a monte, vengono coinvolte tutte le discipline, per cui al termine delle due settimane i docenti del liceo di Scalea avranno modo di conoscere non solo gli aspetti organizzativo-gestionali e didattici dell'Orestad Gymnasium, ma avranno anche percepito il clima che si respira in questa scuola, a cominciare dal modo in cui gli studenti recepiscono il tipo di approccio della scuola che hanno scelto di frequentare.
Insomma una vera e propria full immersion per i docenti del Metastasio di Scalea, dalla quale gli stessi potranno trarre innegabili spunti che avranno innegabili ricadute sia di tipo personale, nella pratica quotidiana di insegnamento/apprendimento, che più complessivamente a livello dell'intera scuola e degli organi collegiali, attraverso l'opera di disseminazione delle informazioni e conoscenze acquisite. Una riflessione che, comunque, toccherà inevitabilmente anche i temi del serrato confronto sulla riforma della scuola proposta dall'attuale governo, il cui Disegno di Legge in discussione nelle Commissioni parlamentari, ha scatenato la reazione dei sindacati di categoria che, per la prima volta dopo anni di divisioni e lacerazioni, hanno proclamato uno sciopero generale per il 5 maggio 2015.