Dal consigliere comunale Domenico Forestieri, capogruppo di Orsomarso Libera, riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che sollecita la soluzione di problemi di mal funzionamento del servizio ai cittadini del Presidio ospedaliero di Cetraro.
«AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ASP DI COSENZA
AL RESPONSABILE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI CETRARO
Illustre Direttore,
chi Le scrive ha chiesto pubblicamente, poco tempo fa, un interessamento affinché, presso la sede ASP di Scalea (ospedale) cessasse il malfunzionamento del sistema di prenotazione, dovuto alla mancata esposizione in pubblico delle macchinette per la gestione dei turni di attesa da cui ritirare il proprio numerino.
Devo dare atto che in tempi brevi, seguiti alla diffusione della mia nota stampa, si è provveduto a ripristinare la possibilità di ritirare il "numerino d'attesa" con trasparenza collocando le macchinette in maniera visibile e nelle aree di attesa.
Purtroppo le carenze organizzative nell'ambito delle varie realtà lavorative dell'ASP di Cosenza sono presenti in alcune strutture giustamente considerate fondamentali e indispensabili per la salute dei cittadini.
Mi riferisco alla drammatica situazione che è giornalmente vissuta presso il centro pagamento Ticket per le prestazioni sanitarie da ricevere nei vari ambulatori del Presidio Ospedaliero di Cetraro.
Premesso che per il luogo ove è dislocato il suddetto presidio, migliaia di persone ricorrono alle varie prestazioni mediche erogate dalle varie Unità operative e dei servizi Ambulatoriali.
I tempi d'attesa sono notevoli e molto stressanti (capita di stare alcune ore ad attendere il proprio turno per pagare il Ticket...) con la consapevolezza che senza il pagamento del Ticket chi è in attesa della visita, presso il reparto di competenza, non può accedere alla prestazione medica senza la presentazione preventiva della ricevuta dell'avvenuto pagamento (creando in chi è in attesa in fila e chi è in attesa della visita dietro la porta del reparto una notevole angoscia e stress).
L'aver visto e vissuto i tempi e le difficoltà su descritti, che sono subiti da chi ha bisogno e deve sottostare a questa "sofferenza," mi ha riportato alla mente la storiella popolare di quattro individui: "OGNUNO, QUALCUNO, CHIUNQUE e NESSUNO". Bisognava fare un lavoro importante e si chiese a OGNUNO di occuparsene. OGNUNO si assicurò che QUALCUNO lo facesse. CHIUNQUE avrebbe potuto occuparsene, ma NESSUNO non fece mai niente. QUALCUNO si arrabbiò perché considerava che per questo lavoro OGNUNO fosse responsabile. OGNUNO credeva che CHIUNQUE potesse farlo, ma NESSUNO mai si rese conto che OGNUNO non avrebbe fatto niente. Alla fine OGNUNO rimproverò QUALCUNO perché NESSUNO non fece mai quello che CHIUNQUE avrebbe dovuto fare".
Per evitare che la storiella popolare possa continuare a ripetersi nel tempo, mi permetto di avanzare una proposta, che realizzata, farebbe sensibilmente diminuire i tempi di attesa e dare una dimostrazione di efficienza ed efficacia del sistema sanitario.
Poiché la Direzione Generale dell'ASP di Cosenza ha dato mandato di valutare i provvedimenti d'urgenza da adottare a carico di 57 dipendenti dell'ospedale di Praia a Mare, accusati di aver falsificato gli orari d'ingresso e uscita dal posto di lavoro (tra questi è nota la presenza del fratello di un noto magistrato), si chiede al Direttore Amministrativo di impiegare, in attesa dei provvedimenti della magistratura, parte di questo personale per potenziare il servizio pagamento Ticket presso il Presidio Ospedaliero di Cetraro e in quelle strutture sanitarie che vivono le stesse problematiche.
Ciò può creare condizioni più agevoli con minore attesa da parte dell'utenza e maggiore lavoro per chi pensava di prendere lo stipendio con poco sudore e senza senso del dovere.
Spero in tempi brevi di poter elogiare l'ASP di Cosenza per aver dato seguito al mio suggerimento per contribuire alla creazione di una struttura ASP a "misura d'uomo".»
Orsomarso, lì 15 ottobre 2013. Domenico Forestieri, Capogruppo di Orsomarso Libera