ORSOMARSO - Dal Consigliere comunale di minoranza Domenico Forestieri riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera diffusa nei giorni scorsi nella quale si torna sulla questione della revoca del bando per l'affidamento di un incarico a tempo determinato di responsabile dell'Ufficio tecnico comunale.
«AL SINDACO ED AI CITTADINI DI ORSOMARSO (Oggetto: Assegnazione incarico con affidamento diretto)
Nunzio Filogamo, noto conduttore radiofonico usava aprire le sue trasmissioni con la celebre frase << Miei cari amici vicini e lontani buonasera, buonasera ovunque voi siate!>> ebbene anch'io desidero usare questa frase con i miei concittadini perché, visti i comportamenti di chi amministra il comune di Orsomarso, penso che siamo al tramonto di qualsiasi speranza di recuperare credibilità e trasparenza.
Anche sul comune di Orsomarso è scesa la sera ed occorre indicare a tutti che il sole della legalità è tramontato.
Alcuni giorni fa, a seguito dell'annullamento di due delibere che prevedevano la pubblicazione di un bando di selezione per l'assunzione a tempo determinato con l'invito a professionisti che possedevano i titoli richiesti a presentare documentazione utile per stilare una graduatoria, avevo scritto al Sindaco rilevando le irregolarità di tale condotta e chiedevo in maniera netta ed in equivoca di espletare tutti gli atti per smentire "la solita voce maliziosa che forse conveniva annullare il bando e la conseguente selezione perché gli eventuali vincitori non erano graditi all'amministrazione".
Ebbene dopo poco tempo il Sindaco con nuovo atto deliberativo n° 23 del 22/4/2013 dava incarico ad affidamento diretto ad un professionista di Belvedere Marittimo con la motivazione che lo stesso aveva effettuato un periodo di formazione presso il Comune.
Motivazione che fa ridere poiché i periodi formativi servono per apprendere il metodo di trattazione ma non danno l'esperienza che si matura lavorando nel corso degli anni (esperienza maturata dai professionisti che avevano superato nella graduatoria annullata la professionista incaricata).
Poiché l'amministrazione non conosce le procedure vorrei riportare quanto previsto dall'articolo 7 comma 6 del decreto legislativo n° 165/2001 che elenca alle lettere da a) a d ) una serie di requisiti (corrispondenza dell'oggetto della prestazione alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati, coerenza dell'incarico con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente, accertamento preliminare dell'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all'interno dell'ente, natura temporanea e altamente qualificata della prestazione, preventiva determinazione di durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione, conferimento incarico ad esperti di provata competenza), i quali costituiscono presupposti di legittimità ai fini del conferimento di incarichi esterni di collaborazione autonoma, e che, pertanto, devono essere integralmente recepiti in sede regolamentare, di modo che l'organo competente ad attribuire l'incarico ne tenga conto nell'adozione dei singoli provvedimenti.
Gli enti sono tenuti ad uniformarsi in sede regolamentare a tale obbligo che, oltre ai motivi anzidetti, risponde all'esigenza di rendere più concorrenziali gli assetti di mercato, e di contenere i livelli di spesa pubblica, e costituisce diretta attuazione dei principi costituzionali di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa, nonché dei principi di derivazione comunitaria di libera concorrenza, non discriminazione, parità di trattamento, e, più in generale, di sana gestione finanziaria.
Gli enti quindi sono tenuti a procedure comparative per la valutazione dei "curriculum" secondo criteri obiettivi, trasparenti e, di norma, predeterminati.
L'affidamento diretto costituisce un'ipotesi eccezionale che giustifica, ad esempio, nel caso di precedenti selezioni andate deserte - purché in tale ipotesi le condizioni previste dall'avviso di selezione originario non siano sostanzialmente modificate dall'amministrazione - o, infine, nel caso in cui l'amministrazione dimostri di avere necessità di prestazioni professionali tali da non consentire forme di comparazione con riguardo alla natura dell'incarico, all'oggetto della prestazione ovvero alla abilità e qualificazioni dell'incaricato.
Anche in presenza di incarichi di importo esiguo, le esigenze di celerità, di semplificazione e di efficienza dell'azione amministrativa, che impongono anche di tener conto del dispendio di risorse umane e organizzative nell'espletamento delle selezioni, non costituiscono valido motivo di deroga al principio di selettività.
Ne discende che anche in caso di importi modici, tali esigenze possono consentire di soprassedere rispetto ad alcuni adempimenti formali (quali, ad esempio, la predeterminazione dei criteri di aggiudicazione), ma rimane comunque imprescindibile la valutazione di più "curriculum" o di più proposte (in linea, peraltro, con i più orientamenti giurisprudenziali in materia). Vista l'insensibilità di chi amministra il comune di Orsoamrso e considerata l'estrema "sordità" agli appelli di trasparenza, ricordo che il mio ruolo di consigliere appartenente alla minoranza non mi dà gli strumenti per poter operare con estrema efficacia contro le diffuse irregolarità (le delibere possono essere lette da chiunque perché sono sul sito del comune senza aspettare che uno rivesta la carica di consigliere per impugnarne una e pertanto, oltre ad informare i cittadini, spero che chi di competenza intervenga per valutare e mettere fine a queste continue e dannose inadempienze che mortificano chi crede nella legalità e nella trasparenza operando gratuitamente e senza interessi personali per il bene della collettività
Mi rammento di quando qualcuno predicava durante la campagna elettorale delle ultime amministrativa che Orsomarso non aveva bisogno di ingegneri, ( un ingegnere era nella mia lista) e solo Dio sa di quanto ne avremmo avuto bisogno ! »
Orsomarso, lì 13/5/2013. Domenico Forestieri, CAPOGRUPPO DI ORSOMARSO LIBERA