L'OPINIONE - Il segretario del Pd Pierluigi Bersani doveva partecipare alla Festa socialista di Perugia per dare una risposta piuttosto chiara al premier Mario Monti e alle sue recenti critiche allo Statuto dei lavoratori e difendendo e definendolo un fatto epocale di civilizzazione e cittadinanza. Pierluigi Bersani, finalmente, sebbene timidamente, fa il "socialista-migliorista", riconosce e sottolinea che: "..... sinceramente i socialisti - hanno il diritto di mettersi la coccarda per questa realizzazione e una figura come Gino Giugni non può essere dimenticata".
Io però, da "socialista-riformista-libertario-radical-liberale", delle poche e tiepide parole espresse dal Segretario del Pd non mi accontento. Avrei voluto che le dichiarazioni fatte dal Ministro Fornero e cioè che l'articolo 18 non verrà cambiato ancora e che lo Statuto dei Lavoratori non si tocca, fossero state pronunciate invece dal Segretario piddino, diventato, finalmente: "socialista-migliorista" e meno "democr(istiano).
Allora è bene chiarirlo: "Lo Statuto dei Lavoratori non si tocca" !!!
Sì; ripeto e riporto la stessa mia opinione espressa su questo stesso "blog" (vedi:
http://www.abystron.org/expo/sito/contenuti/loscrivitu/manovra-e-art_-18.aspx e cioè: chi lo tocca disonora Giacomo Brodolini, padre dello Statuto dei lavoratori. GIACOMO BRODOLINI. SOCIALISTA, PADRE DELLO STATUTO DEI LAVORATORI, QUESTI ED ALTRI LO DISONORANO.
Rimarco ancora una volta che entrando nella sede del Partito Socialista Italiano, proprio lì dove il custode di via del Corso a Roma ti chiedeva le generalità, c'era un manifesto con la scritta: "Da una parte sola. Dalla parte dei lavoratori". Firmato, Giacomo Brodolini. Ora, invece, il Premier Monti, sebbene con poche parole e quasi per inciso, attacca lo Statuto dei Lavoratori affermando che «Ha danneggiato chi intendeva tutelare» e riceve il plauso di Alfano così come, circa un anno fa, i Ministri socialisti del Governo Berlusconi vollero ripudiare lo Statuto dei lavoratori e Giacomo Brodolini.
Ecco perché, nuovamente, da queste stesse pagine, da lavoratore e da "socialista-riformista-libertario-radical-liberale", indignato grido: "LO STATUTO DEI LAVORATORI NON SI TOCCA" e rivolgendomi a Pierluigi Bersani gli dico di essere più socialista e meno ammiratore di Monti definendolo: "prezioso".
Un apprezzamento invece a Susanna Camusso, leader della Cgil che, a nome di tutti i lavoratori italiani e non, dice: «Penso che sia la dimostrazione che questo Governo non ha idea su cosa fare per lo sviluppo e la crescita».
Franco Guerrera (iscritto alla FP/CGIL) da Tortora-marina.