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Dopo qualche decennio di tranquillo scorrere, torna a fare paura il fiume Argentino che venerdì 13 e sabato 14 aprile 2012, sotto l'effetto delle intense piogge, è diventato una piena impetuosa che ha provocato seri danni a terreni e infrastrutture evidenziando, soprattutto, l'assoluta inadeguatezza degli interventi di manutenzione dell'alveo fluviale.
DAL NOSTRO INVIATO Valerio Palombino
ORSOMARSO - Anche ad Orsomarso, il mini ciclone Lucy ha colpito. Dopo una pioggia incessante caduta da venerdì sera fino a sabato pomeriggio, il fiume Argentino è andato in piena causando numerosissimi danni. In località "Santa Caterina" alcuni terreni coltivati sono stati completamente spazzati via dall'acqua che è arrivata a lambire alcune stalle e ricoveri di attrezzi. Il ponte, che è l'unica strada di collegamento per soli 10 cm non è stato spazzato via dalla violenza dell'acqua. Sulla strada principale che conduce alla Valle del Fiume Argentino in località "Pietra Serena" il fiume è esondato allagando completamente la carreggiata e causando il blocco totale della circolazione stradale. Poche centinaia di metri più avanti la forza del fiume ha provocato un'enorme frana lungo la strada nel punto in cui il fiume è completamente esondato. Si registrano danni anche al Ristorante "Green Valley" dove il ponte in legno che conduceva al locale è stato portato via dall'enorme piena rendendo inaccessibile l'ingresso al ristorante. Lungo il sentiero numero 1 di media Valle, il ponte principale ultimato da poco è stato sul punto di essere travolto dal fiume, mentre non si conosce la sorte degli altri ponti più a monte di recente costruzione.
Le previsioni meteo non promettono nulla di buona e annunciano che nelle prossime ore ci sarà ancora altra pioggia che si abbatterà nelle regioni meridionali. Ora si spera almeno che la perturbazione sia meno intensa dell'ultimo week-end. Numerosi sono stati i proprietari di terreni e di attività commerciali siti lungo la valle del fiume Argentino, ma anche i curiosi, accorsi per osservare le conseguenze provocate dalla furia delle acque in piena di un fiume che nell'ultimo decennio sembrava sonnecchiasse placidamente facendo risuonare il suo cantilenante fruscio argentino.
Anche se al momento non esistono stime ufficiali, da una prima sommaria ricognizione i danni dovrebbero ammontare a diverse decine di migliaia di euro. Sicuramente una pessima notizia per i cittadini interessati e per l'Amministrazione Comunale in primo luogo, che dovrà attivarsi immediatamente per correre ai ripari rimettendo in sesto la strada principale che porta all'interno della Valle del Fiume Argentino, meta durante il periodo estivo di centinaia di visitatori attratti dall'eccezionale bellezza naturale di questo lembo della Calabria.