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ORSOMARSO - «Il PD non risponde di mancate scelte o di scelte di indirizzo politico-amministrativo non condivise». Questa affermazione, che rappresenta una chiara presa di distanza dall'operato dell'Amministrazione comunale a guida Candia, è del coordinatore del Circolo PD di Orsomarso Giuseppe Blundi ed è contenuta in un documento diffuso domenica 25 marzo, nel quale si analizza in generale la situazione politico-amministrativa locale a partire dal dibattito tutto interno al partito che dall'anno 2009 esprime il sindaco e il vicesindaco del Comune di Orsomarso. Un dibattito che Blundi ha deciso di portare a conoscenza della cittadinanza dopo che, nel mese di ottobre 2011 aveva rassegnato le dimissioni da coordinatore, ruolo ricoperto dall'anno 2009, e che erano state temporaneamente congelate in attesa dell'imminente congresso.
Le motivazioni di quella decisione erano state chiarite in una lettera interna, destinata a tutti gli iscritti, e riassumibili nell'impossibilità di portare avanti con la propria delegazione in seno all'amministrazione comunale, un confronto "nel rispetto dei ruoli", tale da contribuire a risolvere i tanti problemi del paese. «Per "amor di patria", - scrive il coordinatore del PD di Orsomarso - con le mie dimissioni mi ero assunto una responsabilità che di fatto non ho. Ma, visto che a distanza di mesi neanche questo è servito a smuovere la situazione, ho deciso di portare la questione al di fuori della cosiddetta "famiglia"».
Una decisione, come spiega Blundi, che nasce dal fatto che non è accettabile che il PD continui ad essere considerato, in qualche modo, corresponsabile di un andamento amministrativo non sempre ritenuto consono al compito, soprattutto in riferimento al rispetto e all'applicazione del programma a suo tempo presentato agli elettori. E l'affermazione comprende anche l'ultimo anno di gestione amministrativa sostenuta con l'ingresso in maggioranza del consigliere comunale Antonio Pappaterra che non doveva costituire assolutamente un consenso dato per "tirare a campare", ma "una sostanziale ripartenza". «A distanza di un anno, - chiosa il coordinatore del PD di Orsomarso - questo non può dirsi che sia avvenuto».
Un giudizio inequivocabile che è completamente opposto a quello che aveva invece espresso un giorno prima in un comunicato stampa proprio Pappaterra, che con toni trionfali ha annunciato che, grazie al suo impegno in seno all'Amministrazione comunale e come consigliere della Comunità montana, Orsomarso diventerà un "cantiere aperto".