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Più veloce della luce!

La notizia sarebbe di quelle rivoluzionarie!

I risultati dello studio del Cern e dell'Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) stanno facendo il giro del mondo. Dicono che i neutrini avrebbero valicato il limite della velocità della luce. Si tratta di particelle elementari dalle caratteristiche sorprendenti, la cui massa è estremamente ridotta (fino a un milione di volte inferiore a quella dell'elettrone) e veloci quasi(?) quanto la luce (circa 300mila chilometri al secondo).

Gli scienziati del progetto Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso) ci dicono però che hanno coperto i 730 chilometri che separano i laboratori di Ginevra da quelli del Gran Sasso in poco meno del tempo previsto, circa 2,4 millesimi di secondo, arrivando in anticipo di solo 0.06 milionesimi di secondo ma tanto è gia sufficiente per infrangere quel muro teorico considerato un caposaldo della fisica, rappresentato dalla velocità della luce, la massima possibile in natura: una certezza scientifica almeno fino a ieri.
La cosa sarebbe talmente clamorosa e stravolgente da mettere in crisi la Teoria della Relatività speciale di Einstein, compresa la celeberrima equazione E = mc2, peraltro già confermata da innumerevoli e generalizzati esperimenti; un vero e proprio pilastro della fisica moderna sul quale si fondano innumerevoli studi sull'Universo e i suoi fenomeni.

Ma proprio perchè così stravolgente dei fondamenti della fisica, la nuova scoperta necessiterà a sua conferma di prove fortissime e indipendenti.

E se alla fine fosse confermata, cosa succederebbe? Sarebbe questo un esempio della fallacità del metodo scientifico e forse una ulteriore conferma della relatività storica delle certezze della scienza? Naturalmente le cose non stanno così.

Vediamo. La teoria dell'elettromagnetismo, ad esempio, oggi correntemente utilizzata in miriadi di applicazioni, andrebbe riscritta; d'altronde, stamattina ho controllato il mio telefonino e ho visto che continua a funzionare bene! Questo perchè anche in questo caso, la possibile scoperta non rinnegherebbe affatto i modelli fisici precedenti piuttosto li cirscoscriverebbe a particolari contesti, rendendoli casi particolari di una legge più generale.

Quello che fa la scienza è adattare le proprie Teorie (modelli) ai fatti senza commettere l'errore capitale di teorizzare prima di avere i dati. E' questo che rende il metodo scientifico la più grande e affidabile esperienza intellettuale per l'acquisizione della conoscenza della Natura oggettiva, della Realtà delle cose e delle leggi che regolano l'occorrenza dei fenomeni.

Stefano Sangiovanni
23/09/2011

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/mondo/2011/cern-neutrino-to-gran-sasso.aspx
Data: giovedì 31 ottobre 2024 - 02:42:46