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Evoluzionismo e creazionismo a confronto al Metastasio di Scalea nella lectio magistralis del paleontologo Fiorenzo Facchini

SCALEA - Fiorenzo Facchini, paleontologo di fama internazionale, professore emerito di Antropologia all'università di Bologna, martedì 9 febbraio scorso ha tenuto una lectio magistralis al Liceo Metastasio di Scalea. Un evento importante quanto raro, salutato molto positivamente dalla Dirigente Elena Cupello e al quale hanno partecipato docenti e studenti con grande interesse e curiosità.

 Il prof. Facchini, membro di numerose società scientifiche nazionali e straniere, è anche sacerdote dell'Arcidiocesi del capoluogo emiliano. E nella duplice veste di uomo di scienza e di chiesa ha parlato ai ragazzi di creazionismo ed evoluzionismo, esponendo le molteplici differenze tra le due visioni ma anche la possibilità di un dialogo tra le due, se non di un incontro. Infatti, essendosi occupato nelle sue ricerche e nei suoi studi di accrescimento umano, di polimorfismi genetici, di culture preistoriche e protostoriche, di adattamento umano ad alta quota, ha avuto modo di pensare alla meraviglia e alla "stravaganza" dell'uomo che, a differenza degli altri animali, ha saputo creare civiltà.

C'è un criterio anatomico, dato dalle dimensioni del cervello umano, e un criterio culturale, basato sulla progettualità e sulla simbolizzazione umani, che inducono a porci domande sulla natura della specificità dell'uomo. Questi è stato l'unico a saper fabbricare strumenti atti alla realizzazione di uno scopo, ad organizzare un territorio, a preparare e manipolare il cibo. Ciò fa pensare all'intervento di Dio sull'ambiente naturale, di modo che l'uomo rappresenti la finalità suprema del creato. Se nella concezione evoluzionistica e neo evoluzionistica l'uomo è un essere contingente, apparso per puro caso sulla Terra, - "Il nostro numero è uscito alla roulette", scrive J. Monod - in quella creazionistica invece l'uomo è un progetto, che testimonia l'esistenza di Dio.

L'incontro col prof. Facchini ha offerto a tutti molteplici spunti di riflessione; difatti, sono state tante tante le domande degli studenti, alle quali lo studioso non si è sottratto, rispondendo anzi con disponibilità e grande capacità di saper parlare a un pubblico giovane. "La storia della vita è certamente un tema affascinante per tutti, specialmente per i giovani che si aprono alla conoscenza della natura", ha scritto nella prefazione al libro di Gabriella Arcangeli, Le origini del cosmo e dell'uomo. Giovani che di sicuro dalla lezione del prof. Facchini hanno tratto una nuova consapevolezza, che evoluzione e creazione non necessariamente contrastano, che si può pensare piuttosto a una creazione che manifesta la sua potenzialità attraverso l'evoluzione.

 

Tania Paolino
11/02/2011

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/2011/liceo-metastasio-scalea/lectio-magistralis.aspx
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