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«Considerate la vostra chiamata, fratelli, non ci sono fra voi molti sapienti, né potenti, nè nobili»

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - «Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra» - invita il profeta. «Beati i poveri!» - sembra rispondere Gesù nel Vangelo di oggi. «Considerate la vostra chiamata, fratelli - esordisce San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi - non ci sono fra voi molti sapienti, né potenti, né nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti, per confondere i forti». La nostra ricerca di Dio approda davvero ad esiti del tutto inattesi. S'imbatte nella sua scelta di ciò che umanamente non conta per dargli dignità e consistenza. Fino al punto di affermare nel Vangelo: «Felici sono coloro che considerano se stessi infelici e che tutti considerano tali!». Un messaggio che oltre ad essere inaudito è uno sconvolgimento di ogni altro criterio di valutazione. Ma è il criterio di Dio che ci ha cercato e ci cerca nella nostra povertà e abiezione. Egli cerca quanti sono umanamente perduti. Gesù viene a cercarli e li trova, li convoca e li conduce su un'altura: quella delle beatitudini. Quasi a dire: «Siete su una vetta dalla quale potete guardare la vita e ciò che essa offre da un'altra prospettiva. Potete essere fieri della vostra povertà ed impotenza, della vostra capacità di perdonare e di amare, di amare con occhi limpidi e di tendere continuamente alla pace. Continuate dunque in questa direzione. È la stessa dalla quale io vi parlo».

PREGHIERA
Ho cercato tanto e continuo a cercare,
ho cercato più in alto e ancora più lontano,
e forse ho finalmente scoperto, Signore,
che questo mondo sarà alla fine soltanto
di coloro che ancora sanno cercare.
Ho visto troppe certezze diventate ideologie,
troppe fedi abbrutite dal livore fanatico,
troppe convinzioni che sono soltanto
un miserabile riparo all'insicurezza...
Sento che s'uccide ancora in nome di Dio;
che alcuni condannano come se fossero la sua bocca
ed il suo tribunale qui sulla terra e nei cieli.
Tu oggi mi dici che sei tutt'altro e da tutt'altra parte.
Tu mi dici che ciò che stimiamo grande
non è che polvere che si dissolve nel vento.
Tu dici, ed io voglio dirlo con te,
che chi non ha niente, con te ha già tutto
e che dall'alto del niente attraversato e acquisito
la vita finalmente palpita di gioia,
quella vita che niente pretende! Grazie! (GM/30/01/11)

Sofonia (2,3; 3,12-14) - Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l'umiltà; forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell'ira del Signore. «Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

1^Lettera ai Corinzi (1,26-31) - Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.

VANGELO di MATTEO (5,1-12) - In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

30/01/2011

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/rubriche/la-locandina/locandina-2011/4-domenica-anno-a-2011-.aspx
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