LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Il messaggio di quest'ultima domenica risponde ancora alla domanda: «Che senso ha la vita umana e chi si può salvare dalla fine di tutte le cose, che sembra iscritta nelle cose stesse?». La risposta si trova nelle ultime parole del Vangelo di oggi, in cui Gesù parla della persecuzione dei suoi discepoli, ma anche della possibilità di salvarsi, affermando: «Se saprete resistere sino alla fine salverete voi stessi» (traduzione interconfessionale). Solo la capacità di resistere (ypomonē) a tutte le avversità, che si susseguono nel tempo, ci metterà in salvo e con noi difenderà la nostra propria identità (tàs psychàs). Di quali contrarietà parlava Gesù ed esistono anche oggi? Parlava di calamità naturali e di persecuzioni sociali e persino familiari. Come a dire: «Se ciò che vi circonda come cosmo manifesta il suo travaglio e la sua instabilità, ciò che vi circonda come ambiente umano non sempre apprezzerà i valori che portate e gli obiettivi che perseguite, anzi talora si scaglierà violentemente contro di essi e pertanto contro di voi ». «Ma - egli aggiunge - con il vostro permanere negli stessi valori e con la resistenza alle contrarietà, acquisterete voi stessi». Sì, perché il verbo usato (ktàomai), vicino al significato più del nostro termine dialettale che di quello italiano accattare, indica l'acquisizione come conseguimento di ciò che si insegue da tempo. Continuiamo perciò a inseguire ciò che maggiormente vale alla luce del Vangelo e solo così potremo finalmente conseguirlo e per sempre.
PREGHIERA
«Simile a una fornace ardente arriverà quel giorno»,
quando l'oro sarà purificato da tutte le sue scorie
e le scorie saranno rimosse per sempre.
Ma per quanto tempo resteranno ancora insieme,
come il grano e la zizzania, che ritroviamo
dentro e fuori di noi a volte irriconoscibili?
Guerre e disastri, falsi profeti e promesse irrealizzate
si inseguono da millenni e l'unica cosa certa
sembra la loro ripetizione senza fine.
Ma anche a questa idea bisogna resistere,
perché è la prova più dura:
ritenere la natura più forte del suo Creatore
e la storia più potente della Tua Parola, o Dio.
Rendici allora certi, te ne preghiamo,
che con la potenza rigenerante del Tuo perdono,
tu ci rendi tuo popolo e così
dai senso e salvezza a tutto ciò che esiste. Amen! (GM/14/11/10)
Profeta Malachìa 3, (17-20) - Il Signore dell'universo ha dichiarato: "Nel giorno in cui io manifesterò la mia potenza, considererò questa gente come mia. Sarà il mio popolo. Sarò indulgente nei suoi confronti, come un padre lo è verso il figlio che lo rispetta. Allora voi vedrete di nuovo la differenza tra i giusti e i malvagi, tra quelli che servono Dio e quelli che non lo servono. Io, il Signore dell'universo, affermo che, simile a una fornace ardente, sta per arrivare il giorno in cui tutti i superbi e i malvagi saranno bruciati come paglia. Quel giorno essi saranno consumati e di loro non resterà niente. Ma per quelli che riconoscono la mia autorità, la mia giustizia sorgerà come il sole, e i suoi raggi porteranno la guarigione» (traduzione interconfessionale, cf. http://www.bibbiaedu.it).
Vangelo di Luca (21,5-19) - In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».