La nomina è stata consegnata direttamente dal governatore della Calabria, Agazio Loiero.
Comunicato Stampa
Palmiro Manco, il Portavoce storico dei Verdi di Scalea e del Tirreno, è stato nominato Presidente del Parco Marino regionale della Riviera dei Cedri. Il decreto, consegnato direttamente dal governatore della Regione Calabria nelle mani del neo presidente acologista, è stato consegnato nella giornata di ieri. Appena la notizia si è sparsa, da subito è arrivato il plauso delle associazioni ambientaliste e dei comitati che in questi anni si sono fortemente impegnati per l'istituzione dell'area marina protetta attorno L'isola di Dino a Praia a Mare, l'isola di Cirella a Diamante e nei pressi della Baia del Carpino a San Nicola Arcella e Scalea.
Entusiasmo e vicinanza è stata anche espressa dallo stesso governatore della Calabria, Agazio Loiero, dalla federazione dei Verdi della Regione Calabria, attraverso la segreteria regionale e provinciale, dall'ex assessore all'Ambiente della Regione Calabria, on Diego Tommasi. Non è mancato il messaggio di compartecipazione e affetto del candidato a Sindaco della lista Scalea Libera, Alessandro Bergamo, dove lo stesso Presidente del Parco Marino, Palmiro Manco, è candidato come futuro aspirante consigliere comunale. << "Dopo anni di impegno sulle questioni ambientali e di lotte per l'istituzione del Parco,- ha dichiarato il neo presidente Manco,- questa nomina conferma la volontà del governatore della Calabria, Agazio Loiero, di agire concretamente sui territori definendo e consolidando, con forza, tutti i progetti messi in cantiere per il bene della Regione e dei cittadini. Sono sicuro,- ha concluso in sintesi Palmiro Manco,- che, grazie a questo nuovo impegno, non deluderemo le aspettative di quelle associazioni e di quei cittadini che hanno creduto nell'istituzione del Parco Marino della Riviera dei Cedri e nelle potenzialità di sbocco occupazionali che l'area può portare ai territori interessati, come Scalea, Praia a Mare, San Nicola Arcella e Diamante".>>
Scalea lì 23/03/2010
Per la Stampa Antonio Pappaterra