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Fa discutere la stesura della rete che cambia i connotati alla grotta-simbolo di Orsomarso

ORSOMARSO - Fa discutere a Orsomarso l'intervento di messa in sicurezza da parte della Protezione civile di tutta la parete rocciosa della grotta prospiciente il paese che dal 1956 ospita la statua della Madonna di Lourdes. La monumentale cavità naturale di calcare-dolomitico, man mano che vanno avanti i lavori di stesura della robusta rete metallica ed imbracatura a rombi con corde di acciaio, appare sempre più infagottata come un enorme salame del tipo capicollo. Il dibattito, che coinvolge sia la gente comune che i politici locali, non riguarda tanto l'opportunità o meno di un tale intervento, sulla cui necessità ed opportunità nessuno ha nulla da obiettare, quanto piuttosto il fatto che l'imbracatura interessa l'intera superficie delle pareti rocciose, comprese quelle assolutamente lisce e compatte che non hanno mai presentato, a memoria d'uomo e della documentazione di archivio, problemi di caduta massi o di instabilità.

Non si tratta di una protesta e neanche di una polemica ma soltanto di una pacata riflessione che la comunità di Orsomarso si trova a dover fare quasi inevitabilmente, considerato che non appena si mette il naso fuori di casa e ci si ritrova nella storica piazza Municipio e sulla via Ziccarelli, da sempre luoghi della tradizionale passeggiata quotidiana, si è obbligati ad assistere al progressivo avvolgimento di uno dei simboli più suggestivi che hanno reso famoso in tutto il mondo questo piccolo centro del versante occidentale del Parco nazionale del Pollino.

Una discussione che certamente andrà avanti all'infinito e solleciterà la memoria storica di questa comunità che conserva ancora gelosamente le immagini in bianco e nero della teleferica installata fra il vertice superiore dell'enorme cavità naturale ed il corso principale del paese posto di fronte, con la quale si installò dopo un percorso aereo il grande simulacro di dodici quintali che rappresenta la Madonna di Lourdes.

Da ora in avanti la sequenza di immagini si arricchisce ulteriormente; presenterà la grotta naturale, quella con la statua posta al centro di due pareti lisce venate di rosso, e dal 2010 in poi il tutto contenuto in una rete metallica tenuta ben fissata alla roccia da una serie di rombi di possenti corde di acciaio.

Pio G. Sangiovanni
22/02/2010

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/orsomarso/2010/la-grotta-in-rete.aspx
Data: giovedì 31 ottobre 2024 - 02:42:39