ORSOMARSO - "Orsomarso vivrà". E' questa la scritta che campeggiava davanti al palco degli oratori della manifestazione pubblica svoltasi domenica 13 dicembre '09 nella piazza municipio del piccolo centro del Parco del Pollino per rivendicare il diritto alla salute e a ricevere un'assistenza sanitaria da paese normale. Oltre ai rappresentanti della Consulta comunale alla sanità Stefano Sangiovanni e Antonio Pappaterra, del Comitato civico ‘'Orsomarso vivrà'' Isidoro Forestieri, del Centro sociale Cosimo Di Leone e della Pro Loco di Orsomarso Vulgo Minervini, che hanno preso la parola, erano presenti a fianco della numerosa partecipazione della comunità orsomarsese, rappresentanti istituzionali degli Enti comunali e sovracomunali fra i quali il Presidente della Comunità Montana Alto Tirreno Riccardo Benvenuti e il Consigliere regionale Antonio Pizzini che, com'è noto, nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione al Governatore della Calabria Loiero riguardante proprio il ‘'caso Orsomarso''.
Per una volta, i politici non hanno preso la parola, ma sono stati invitati ad ascoltare per poi determinarsi nelle sedi opportune a svolgere il ruolo che compete loro, proprio quello, cioè, di risolvere i problemi della gente. La manifestazione, che è stata conclusa dell'assessore comunale alla Salute Simone Rienti, si è svolta in concomitanza con i tradizionali festeggiamenti religiosi in onore di Santa Lucia, dunque all'insegna della festa, con la banda musicale di Orsomarso che ha accolto tutti gli intervenuti e ha eseguito l'Inno di Mameli prima che i relatori iniziassero a parlare.
Gli interventi che si sono succeduti, a cominciare da quello di Stefano Sangiovanni, che ha coordinato i lavori, hanno espresso in modo chiaro ed inequivocabile la drammaticità del problema lanciando un pressante appello alle Istituzioni affinché non abbandonino questa comunità ad un destino che si profila di progressivo abbandono e spopolamento, che si prevede debba accentuarsi ulteriormente qualora continuerà l'atteggiamento di noncuranza e sordità rispetto alla richiesta di aiuto lanciata da anziani, bambini e tutti coloro che vivono il dramma della malattia e della sofferenza.
"Non è accettabile ed è mortificante - è stato ripetuto dagli intervenuti e da tutti i presenti - che oggi, nel 2009, in Italia possa accadere che di fronte alla più elementare richiesta di rispetto costituzionale del diritto alla salute, ci si senta rispondere ‘'arrangiatevi'', come di fatto è avvenuto da parte della direzione dell'ASP di Cosenza''.
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