Scalea - Le associazioni Scalea Europea e La Scossa chiedono al gruppo consiliare di minoranza del PD, Mimmo Introini, Vincenzo Ciaccio e Maurizio Ciancio, di presentare una mozione di sfiducia per il Sindaco di Scalea. La proposta arriva dopo una riunione congiunta dei gruppi che costituiscono il tavolo per l'alternativa alla politica di continuità dell'amministrazione comunale guidata da Mario Russo e pone al centro della discussione la questione legata alle evidenti spaccature in atto all'interno della maggioranza consiliare e incongruenze "politiche" da una parte della minoranza.
<< "Dagli incontri con i vari gruppi politici interessati a lanciarsi nella corsa per le amministrative, - hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni- si sta assistendo alla fuga di alcuni componenti del gruppo di maggioranza verso aggregazioni diverse da quelle proposte dallo stesso Sindaco di Scalea, da parte di più consiglieri ed assessori si sentono voci e giudizi contro Russo e non mancano casi nella quale si sottolinea la necessità sentita di abbattere il governo cittadino">>. << "Inoltre,- hanno continuato i rappresentanti dell'associazione La Scossa e Scalea Europea,- nella confusione politica attuale, incentivata esclusivamente proprio dal "fuggi fuggi generale" e dalle lamentele degli stessi componenti e dalle aggregazioni vicine al Sindaco Russo, crediamo sia necessaria, al fine di arginare il caos e le contraddizioni indotte dalla stessa inerzia dei componenti del gruppo di Mario Russo e di canalizzare il fiume delle proteste verso la costruzione di una piattaforma politica nuova allargata a tutte le forze che propongono l'alternativa, attuare una politica di coscienza attraverso l'uso della presa responsabilità">>. << "Per ciò chiediamo, - hanno scritto nella nota, Scalea Europea e La Scossa,- al gruppo consiliare di minoranza del PD, come espressione politica sensibile per futuro della cittadina, di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Scalea, allo scopo di determinare con i fatti se esiste veramente la volontà di cambiare da parte di coloro che oggi fanno parte dell'amministrazione comunale e che, nei vari incontri di programmazione per le liste, continuano a parlar male del loro stesso Sindaco e della sua gestione comunale.">> << " La richiesta della sfiducia non è solo una questione politica, ma è una "VERIFICA ETICA E MORALE" rivolta, non solo, al comportamento di consiglieri di maggioranza ma è estesa a tutto il Consiglio Comunale e le sue "diversità", visto che tra 90 giorni si presentano le liste per le elezioni del rinnovo del Consiglio Comunale" >>. << " Di fronte a tale determinazione - hanno concluso i rappresentanti delle associazioni La Scossa e Scalea Europea,- non è possibile sfuggire alle prese di responsabilità e continuare a giocare con un piede in due scarpe... allo scarica barile." Chi è per il cambiamento lo deve dimostrare e può farlo con l'occasione della presentazione di una mozione di sfiducia chiara nei confronti di un Sindaco che si è distaccato dai problemi della gente e del suo territorio">>.
Per la redazione IL FARO
Antonio Pappaterra