Comunicato stampa del Comitato Natale De Grazia
Il Comitato "Natale De Grazia", alla luce delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, ribadisce la necessità del recupero integrale del relitto col suo carico per fugare qualsiasi dubbio che si è ormai insinuato nell'opinione pubblica calabrese e nazionale e che si riflette negativamente sulla già fragile economia regionale.
Proprio per questo il Comitato chiede che le indagini su questa vicenda siano improntate sulla massima trasparenza. Per fare questo occorre che a bordo della nave "Oceano" siano presenti tecnici delegati da enti rappresentativi come la Regione Calabria, l'Arpacal e da Associazioni ambientaliste riconosciute. Questo al fine anche di comprendere meglio il protocollo scientifico adottato per portare avanti le analisi sul materiale recuperato a bordo del relitto.
In altre parole il Comitato "Natale De Grazia" auspica che alle indagini in mare sia data la stessa attenzione di quelle che si stanno attualmente conducendo a terra nella valle dell'Oliva: in questi siti, infatti, le campionature verranno analizzate e comparate da quattro enti differenti, a garanzia di trasparenza e obiettività.
Resta comunque assodato che il tentativo di ridurre l'allarme sul relitto di Cetraro, non distoglierà l'attenzione dal problema dello smaltimento illecito di sostanze tossiche e radioattive in Calabria di cui esistono riscontri oggettivi. Ne sono prova i ritrovamenti di materiale contaminato da cesio 137, da metalli pesanti e da sostanze tossiche e nocive non prodotte in Calabria, sepolte in località Oliva, Valle del Signore, e in altri siti. Vicende che si sommano ai drammi dei rifiuti della "Pertusola Sud" di Crotone e la "Marlane" di Praia a Mare.
Sulla vicenda delle cosiddette "navi a perdere", inoltre, non bisogna dimenticare che esiste già una sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato definitivamente nel 2001 gli armatori della Rigel per affondamento doloso, avvenuto a largo di Capo Spartivento (RC).
Pertanto, non tranquillizzano le dichiarazioni di quanti si affannano a smorzare l'allarme ambientale per la Regione Calabria ed il Comitato resterà vigile sugli sviluppi delle vicende delle "navi a perdere" così come anche su tutti gli altri casi di inquinamento tossico e radioattivo della nostra Regione. Per questo nei prossimi giorni significheremo alle procure competenti la costituzione quale parte offesa nelle varie inchieste giudiziarie che interessano episodi di smaltimento illecito di sostanze tossiche e radioattive in Calabria ed inviteremo anche le altre associazioni ed enti locali a fare altrettanto.
Amantea, 28 ottobre 2009
Comitato Civico "Natale De Grazia"