La Scossa: Per le amministrative di Scalea non ci saranno preclusioni dettate a priori da alleati e partiti.
Antonio Pappaterra: la linea politica è chiara, dialogo aperto con tutte le forze politiche contrarie all'esecutivo del Sindaco Russo. L'associazione ha già pronta una rosa di candidati, con l' MPA c'è ottima intesa.
SCALEA - Per le amministrative di Scalea la linea politica dell'associazione La Scossa è chiara ed è supportata dall'esperienza di lotta democratica contraria all'amministrazione del Sindaco Russo fatta in questi anni. Questo percorso, nato almeno 5 anni fa, condiviso con altre forze politiche e associazioni di Scalea, come il Faro, I Verdi di Palmiro Manco, Rifondazione Comunista, circolo locale del PD, comunisti italiani, socialisti democratici, i comitati di protesta contro le antenne e la discarica di Scalea, da parte nostra non è dimenticato e non sarà tralasciato all'oblio dei ricordi. Il discorso, partito a monte molto tempo fa, dovrà finalizzarsi essenzialmente con la formazione di una lista per le amministrative che sia di larghe intese e non escluda, a priori e in forma pregiudiziale, persone ed espressioni di movimenti e partiti che possono fare la differenza, in termini di volontà e intelligenze, nella cittadina di Scalea.
Noi de La Scossa, per il cammino politico compiuto e dimostrato, abbiamo già una rosa di candidati pronti a scendere in campo nella sfida per le amministrative. Il gruppo che sarà proposto, al vaglio delle probabili formazioni civiche per il governo della cittadina, sarà autonomo e di indicazione esclusiva dell'associazione. I candidati di espressione "La Scossa" nelle liste formate , nell'eventualità di una elezione certa, rappresenteranno in pieno l'associazione in consiglio comunale. Del resto la linea politica è chiara e non ci saranno tentennamenti, dialogheremo con tutte le forze politiche alternative all'esecutivo Russo e alle indicazioni che lo stesso darà per continuare sulla scia della programmazione inetta e inefficace che ha caratterizzato la sua amministrazione in questi anni. In questo momento storico la cittadina di Scalea ha urgente bisogno di ritrovarsi e valutare, prima di tutto, le esigenze sociali.
I movimenti, i partiti devono dialogare per produrre una soluzione più consona alla guida della città e più legata al concetto di uguaglianza e di riordino economico e civico dell'ente e del territorio, il metodo politico adottato dal Sindaco Mario Russo, adagiato volutamente e completamente sulla prassi peggiore del liberalismo, del "laissez faire - laissez passer", sulla massima esternalizzazione a perdere dei servizi e la svendita del patrimonio pubblico, (vedi, ad esempio, caso San Giorgio Ipe - Cartelle Pazze, Porto di Torre Talao, svendita terreni comunali e tentata vendita ex municipio), ha ridotto la città di Scalea sul lastrico, in tutti i termini. A questa metodologia politica crediamo bisogna opporsi con forza, senza cadere nel solito pregiudizio dettato da certi ambienti politici. Su queste prerogative, occorre anche ribadire, che c'è una forte intesa con l'MPA e il presidente del consiglio provinciale, Orlandino Greco, ma per le amministrative di Scalea, il gruppo cittadino che fa capo al commissario Ugo Manco, non ha rilasciato dichiarazioni e non crediamo sia interessato a seguire una linea politica che corrisponda all'amministrazione Russo, anzi lo stesso gruppo si sta muovendo per esprimere le sue proposte dirette per la città.
Cosi come, allo stesso tempo, è da ritenere molto interessante la proposta dell'aggregazione Scalea Europea, movimento civico che ha in iniziato la sua campagna politica contro gli sprechi e le inefficienze dell'amministrazione Russo. In questo contesto, ogni risorsa umana disponibile deve essere apprezzata per la formazione di una piattaforma democratica nuova a favore della rinascita della città, l'errore che potrebbe commettersi, però, da parte delle aggregazioni, potrebbe solo essere quello di dividersi su questioni di appartenenza politica regionale che non suscitano grande interesse nel tessuto sociale della città: perché a Scalea serve un governo sano, che non è fatto solo da amici di partito".