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Un astroseminario per invitare i cittadini a riscoprire il proprio posto nell'Universo

ORSOMARSO - Confermando la propria ricchezza e varietà di offerta culturale e formativa, l'Associazione culturale Abystron di Orsomarso ha voluto partecipare con un ciclo di seminari serali alle iniziative organizzate in tutto il mondo in concomitanza con le celebrazioni dell'anno internazionale dell'Astronomia. Gli incontri, vere e proprie lezioni a carattere teorico con un appropriato ed opportuno utilizzo di supporti multimediali, proiezione di diapositive con immagini astronomiche e spiegazione di luoghi e fenomeni del Cosmo, hanno suscitato un grande interesse soprattutto da parte dei giovani; si sono svolti nella sala della cappella settecentesca adiacente la chiesa del SS.mo Salvatore che fu già la storica sede della Confraternita della Madonna del Rosario, fondata ad Orsomarso con bolla papale dell'anno 1566.

Relatore è stato Stefano Sangiovanni, grande appassionato e studioso di fisica e astronomia che ha iniziato domenica 9 agosto alle ore 22 tenendo una lezione sul tema ‘'Oltre il cielo", presentazione del sistema solare, la terra, il sole, i pianeti e i corpi minori. Martedì 11 agosto è stata la volta dell'Universo ‘'profondo'', stelle e galassie, evoluzione, spazio e tempo; una lezione magistrale ed affascinante che ha spiegato in modo semplice ma efficace concetti complicati quali quelli dell'evoluzione ed espansione fino a giungere al cosiddetto modello del ‘'respiro cosmico''. Con l'intervento conclusivo di stasera 12 agosto 2009, Stefano Sangiovanni presenterà uno dei temi più affascinanti e misteriosi, ma anche fra i più discussi nell'ambito della comunità scientifica e non solo: ‘'Altre civiltà'', ovvero, ‘'Siamo soli nell'universo?''. Un viaggio sempre in bilico fra scienza e fantascienza che, oltre alle varie teorie e visioni da sempre coltivate dall'uomo nella sua ‘'breve'' storia di abitatore del pianeta Terra, indagherà il principio stesso della vita, della sua generazione spontanea, e delle condizioni indispensabili affinché possa realizzarsi concretamente all'interno di un determinato corpo celeste.

Il 2009, proclamato dall'ONU Anno Internazionale dell'Astronomia, rappresenta un'ottima opportunità per dare visibilità e ritorno di immagine all'Italia, che è la patria di quel Galileo Galilei che nel 1609, giusto 400 anni fa, a Padova puntò per la prima volta verso il cielo il suo cannocchiale.
Per l'Italia il referente, a livello globale, per il coordinamento delle iniziative di IYA2009 è INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, incaricato formalmente ad agire per conto del Ministero dell'Università e Ricerca in questo specifico ambito, continuando a rappresentare l'Italia presso la comunità astrofisica internazionale e svolgendo un ruolo di coordinamento nei confronti di quella nazionale.
Sono più di 100 i Paesi partecipanti all'evento che riveste una grande importanza sul piano culturale e si pone, con i progetti di iniziative e manifestazioni per il pubblico, degli obiettivi "alti" che toccano, tra gli altri, temi come il ruolo della scienza e il suo contributo alla società e alla cultura, la crescita dei Paesi in via di sviluppo, l'avvicinamento dei giovani all'Astronomia, ed alla scienza in generale, la riscoperta del cielo come eredità universale dell'uomo, lo sviluppo sostenibile.
Attraverso l'osservazione del cielo, si invitano i cittadini di tutto il mondo, e soprattutto i giovani, a riscoprire il proprio posto nell'Universo, il senso profondo dello stupore e della scoperta, le ricadute e l'importanza della scienza sulla vita quotidiana e sugli equilibri globali della società.

Pio G. Sangiovanni
12/08/2009

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/associazione/2009/astroseminario/il-seminario.aspx
Data: giovedì 31 ottobre 2024 - 02:42:38