LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Dopo aver letto nel vangelo di Marco che Gesù a coloro che erano andati per incontrarlo aveva offerto la Parola di Dio, comincia da questa domenica una lunga lettura del vangelo di Giovanni. Riguarda il suo discorso sul "pane che non perisce" e andrà avanti per più domeniche, a partire dalla cosiddetta "moltiplicazione" dei pani e dei pesci. Qui non bisogna dimenticare che la "moltiplicazione" segue la condivisione e la rafforza. Sicché il pane della prima lettura non scende proprio dal cielo, ma è donato da un uomo al profeta Eliseo e tuttavia, quando questi lo fa condividere con la gente, basta a saziare tutti. Nel vangelo di oggi accade qualcosa di simile. Il pane e i pesci distribuiti da Gesù alla folla sono offerti da un ragazzo, che molto probabilmente aveva messo a disposizione di Gesù e dei suoi discepoli le sue provviste. Questa disponibilità al dono e alla condivisione è la necessaria premessa alla moltiplicazione dei beni, come accade anche nelle primitive comunità cristiane (cf. Atti 2,42-48). Il prendere cibo da parte di tutta la gente sul prato rimanda anche all'invito di Dio per tutti i popoli alla festa finale del suo Regno. Deve essere inteso così, per non cadere nel pericolo di intendere questa promessa come l'offerta di un cibo a buon mercato che non richiede niente in contraccambio, come sembra succedere con coloro che alla fine del vangelo vengono a prendere Gesù per farlo re.
PREGHIERA
Padre nostro che sei nei cieli,
liberaci innanzi tutto dalla tentazione
di amarti per interessi terreni,
liberaci dal Maligno, che ci vuol condurre
sulla via del vivere solo per noi stessi,
preoccupandoci solo della nostra comodità!
Fa' che ci avviciniamo ogni giorno di più al tuo Regno,
imparando dalla Tua generosità,
per compiere la Tua volontà nei giorni lieti e nei giorni tristi.
Donaci con il pane quotidiano
la disponibilità di condividerlo con gli altri,
affinché il tuo nome, quello dell'Amore,
non sia bestemmiato e noi sappiamo riconciliarci ogni giorno.
Fa' che come una sola famiglia
ti riconosciamo come unico Padre
di tutte le nostre sorelle e i nostri fratelli. Amen! (GM/26/07/09)
2 Libro dei Re (4,42-44) In quei giorni, da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio:
venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo
servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: "Ne mangeranno e ne faranno avanzare"». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.
Vangelo di Giovanni (6,1-15) In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo
seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.