ORSOMARSO - Il Prefetto di Cosenza Melchiorre Fallica ha ricevuto il sindaco di Orsomarso Paola Maria Candia per fare il punto della situazione relativa alla spinosa questione della mancata assegnazione del medico di base che si occupi della salute dei circa 350 cittadini rimasti senza da quando il 19 febbraio di quest'anno è andato in pensione per sopraggiunti limiti di età il dott. Gino Candia.
L'incontro, al quale ha partecipato anche l'assessore alla Salute del Comune di Orsomarso Simone Rienti, si è svolto venerdì 24 luglio scorso alle ore 18 presso la Prefettura in Piazza XI settembre. Era stato richiesto con urgenza nella stessa mattinata di venerdì dal primo cittadino allo scopo di cercare di sbloccare una situazione che è diventata ormai insostenibile per la comunità orsomarsese all'interno della quale comincia a farsi sempre più pressante la richiesta di mettere fine a quella che comincia ad assumere i caratteri di una brutta telenovela.
Per Paola Maria Candia si è trattato di una vera e propria richiesta di aiuto rivolta al massimo rappresentante dello Stato in Provincia, dopo che sembra sia risultato vano ogni tentativo di dialogo nei confronti dei vertici dell'ASP di Cosenza con i quali, da quanto si è appreso, pare che i rapporti negli ultimi tempi siano diventati a dir poco tesi.
A conclusione del colloquio con il Prefetto, il sindaco di Orsomarso ha espresso innanzitutto gratitudine per la grande sensibilità dimostrata da quest'ultimo mettendosi a disposizione nel seguire l'evolversi della vicenda e intervenendo direttamente presso l'Azienda Sanitaria Provinciale. "Già da lunedì - ha detto Paola Maria Candia -attendiamo decisioni più precise da parte dell'ASP che possano sbloccare positivamente la situazione. Contemporaneamente mi rivolgerò direttamente al Ministro della Salute e all'Assessore regionale alla Sanità per rappresentare il gravissimo disagio che vivono circa 350 cittadini di Orsomarso che da oltre cinque mesi risultano sprovvisti di assistenza sanitaria di base. Uno stato di disagio e di esasperazione insostenibile per questa comunità che potrebbe degenerare - ha concluso il primo cittadino - in azioni tali da far insorgere problemi di ordine pubblico".