Una petizione popolare partita su iniziativa di un comitato spontaneo di cittadini, con primo firmatario Isidoro Forestieri, ha raccolto in pochi giorni circa 460 firme che sono state consegnate lunedì scorso al Commissario Straordinario del Comune di Orsomarso unitamente alla richiesta di istituzione nel piccolo centro montano alto tirrenico di una postazione di Guardia medica.
ORSOMARSO - Cresce e si diversifica la mobilitazione popolare nata a seguito della decisione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di non nominare un nuovo medico per l’assistenza primaria in sostituzione del dott. Candia collocato a riposo per raggiunti limiti di età. Nella lettera, che è stata inviata anche al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, all’Assessore regionale alla Sanità e al Presidente dell’Ente Parco nazionale del Pollino, si sottolinea lo stato di disagio in cui versa la popolazione di Orsomarso a causa dell’assenza nel comune di una postazione di Guardia medica, istituita in passato e poi soppressa.
“Tale soppressione – si legge nella nota – ha ricreato notevoli difficoltà e disagi, solo in parte alleviati dal medico di base residente in loco, il quale ha cercato di sopperire personalmente alle necessità della popolazione, con spirito di volontariato. Ora che il predetto è stato collocato in pensione per raggiunti limiti di età ed in sostituzione dello stesso si sta sopperendo con un medico non a tempo pieno e non residente, si avverte con tutta la sua intensità ed ancor di più che in passato, la necessità di avere una postazione di Guardia medica, considerando anche che le postazioni più vicine distano circa 20 chilometri dal centro urbano di Orsomarso ed oltre 40 dalle contrade, tra le quali Scorpari, difficilmente raggiungibili per le condizioni dell’unica strada di accesso. Con la logica conseguenza che prima che il medico arriva, l’ammalato muore. Va evidenziato che Orsomarso, forse più di altri comuni, ha subito una crescita demografica sotto zero, per cui presenta una popolazione formata mggiormente da anziani, con tutte le comprensibili problematiche connesse”.
I sottoscrittori della petizione rappresenteranno alle autorità competenti, in un incontro da tenersi a breve, la richiesta di istituire la postazione di guardia medica in uno dei locali che il Comune o l’Ente Parco del Pollino metteranno a disposizione dell’ASP.
“Riteniamo – conclude la lettera – che prevenire sia più opportuno che piangere, in particolare quando accadono eventi che l’uomo, con un po’ di buona volontà e comprensione, avrebbe potuto evitare”.