ORSOMARSO - Dopo tredici anni don Antonello Pandolfi lascia la parrocchia di San Giovanni Battista di Orsomarso. La decisione è stata assunta dal vescovo della Diocesi San Marco-Scalea mons. Domenico Crusco anche per andare incontro alle esigenze del parroco che deve completare i suoi studi in diritto canonico presso l’Università Lateranense di Roma. Al posto di don Antonello arriverà a guidare la comunità orsomarsese don Mario Spinicci, già parroco della parrocchia di Santa Maria dei Fiori di Cirella che è però di Orsomarso.
L’importante evento verrà celebrato con una solenne messa nell’antica e suggestiva chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista dove l’intera comunità si ritroverà domani sera 31 agosto alle ore 18 in una clima che si prevede denso di inevitabile commozione e all’insegna della reciproca gratitudine fra i fedeli e il parroco, per tutto quello che ha rappresentato nella storia di Orsomarso il cammino percorso insieme in tutti questi anni.
Don Antonello Pandolfi arrivò infatti nel piccolo centro montano dell’alto Tirreno da diacono nel settembre del 1995 e poi come parroco il 20 gennaio del 1996, data della sua ordinazione sacerdotale a Papasidero, suo paese d’origine. Sicuramente si è trattato di un periodo molto importante, denso di attività ed iniziative legate al suo ministero sacerdotale, al quale don Antonello si è dedicato anima e corpo. Uno degli obiettivi che lo hanno visto impegnato strenuamente è senz’altro legato al costante impulso dato all’opera di completamento e restauro della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, che era chiusa al culto dalla metà degli anni settanta e i cui lavori languivano o si trascinavano avanti stancamente.
Uno sforzo anche economico che vide impegnato il giovane parroco in prima persona e che è stato però premiato con la tanto attesa conclusione degli interventi e la nuova consacrazione proprio nell’anno giubilare che inaugurava il terzo millennio. La riapertura al culto della chiesa di San Giovanni Battista, il 21 ottobre 2000, ha rappresentato un vero e proprio avvenimento storico, che ha restituito al paese uno dei suoi monumenti più importanti, nel quale gli stili architettonici ed artistici si sovrappongono in alcuni casi e si completano in altri, lasciando ben visibili le fasi di edificazione, anche se il seicento ha lasciato la sua traccia più evidente.
Ma non sarà certamente soltanto per questo che don Antonello Pandolfi resterà nei cuori dei fedeli di Orsomarso.